24/06/08

No al Nucleare, Sì all'Energia Pulita

L'alternativa 'onesta', 'sana', di rispetto! ENERGIA PULITA
La verità, unica è che con l'impennata del prezzo del petrolio rende conveniente e 'dovrebbe' far rifiorire l'energia pulita! Tra i progetti più cretivi: trappole per l'aria, isole d'energia, serpenti marini ...

Ricavare energia dal Sole dei deserti africani:
è l'obiettivo di Desertec, progetto da 400 milirdi di euro promosso dal fisico tedesco Gerhard Knies e dal premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia.
Sei ore. Costruendo un migliaio di impianti a torre solare da 100 MW sullo o,3% dell'area sahariana, si potrebbe fornire energia non solo al Nord Africa ma anche all'Europa.
Secondo Knies, in meno di 6 ore arriva sui deserti una quantità di energia pari a quella consumata in un anno in tutto il mondo.

Così il mare può darci l'elettricità.
L'energia del mare si può ricavare in 5 modi: dalle correnti, dalle onde, dalle maree, dalle correnti di marea e sfruttando la differenza di calore tra superfice e fondali.
Correnti. L'Unione Europea ha identificato circa 100 siti adatti per ricavare energia elettrica dalle correnti marine: si stima che così si possono produrre 75 Gigawatt (75 miliardi di Watt), abbastanza da soddisfare le esigenze della comunità europea. In Italia, uno dei luoghi più promettenti (per la presenza di forti correnti) è lo stretto di Messina.


Soledotti euroafricani
La super rete energetica immaginata dal progetto Desertec: ogni stato mette a disposizione di tutti le proprie energie rinnovabili.











Ecologica dal tetto in giù
Casa a Taos (Usa): costruita con plastica, vetro e carta riciclati e alimentata da pannelli solari.
















Imbuto per correnti.
Lago Lagoda (Russia): il progetto "diga del vento" (2,5 milioni di $).
E' una vela di 75 x 75 m: posta in una valle, indirizza il vento verso le pale eoliche.














Le Centrali galleggianti.
Isole artificiali che producono elettricità, acqua potabile e cibo, sfruttando le calde acque tropicali: sono le "energy islands" ideate dall'architetto britannico Alex Michaells.
Di tutto. Sulla superfice sono previsti impianti eolici e una torre solare; al centro, un impianto idroelettrico converte il calore delle acque tropicali in elettricità e acqua potabile; turbine sottomarine catturano l'energia delle correnti. Sotto di esse, allevamenti di pesce. Ogni centrale può sviluppare 73 MW di energia, sufficenti per alimentare 33 mila abitazioni.
Il modulo è adattabile anche ai nostri mari. Magari per produrre idrogeno.

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