25/09/08

L'uranio impoverito continua a mietere vittime: Andrea Orsetti 26 anni

dal Messaggero Veneto del 23 settembre 2008

Era stato nei Balcani nei 2001, nel 2005 la malattia


Muore soldato di Fagagna:
colpa dell’uranio impoverito

di Clemente Borando

FAGAGNA. Quattro mesi di Albania con l'Esercito in servizio di ferma breve, tre anni di calvario per gli effetti dell'uranio impoverito, una morte tra le sofferenze a soli 26 anni, compiuti soltanto il 10 di questo mese. E' questo il tragico destino che la vita ha riservato ad Andrea Orsetti che viveva con la madre a Fagagna in una villetta a schiera in via Resistencia al civico 39. Andrea si è spento nel primo pomeriggio di ieri all'ospedale di Udine dove era ricoverato dal 25 agosto.

Questo, per lui era l'ultimo ricovero, da quando nel Natale del 2005 si erano manifestati i primi sintomi di un male subdolo, il linphoma di Hodgkin che era stato alimentato dai metalli pesanti, presenti nelle armi e munizioni che il giovane soldato aveva usato durante il servizio come volontario in Albania. Un tumore inesorabile che sta, stando alla denuncia dell'Osservatorio militare, mietendo morti tra il personale delle Forze armate. Stessa sorte è toccata nei giorni scorsi al colonnello medico Amos Lucchini, 53 anni che a Padova lascia moglie e due figli.

«Quando si manifestarono i primi sintomi – racconta la mamma, Donata Casasola che anche ieri pomeriggio era al capezzale dell'unico figlio – si era capito subito cosa stava sotto. Ormai i casi di militari reduci dai Balcani che si ammalavano senza scampo erano diversi. Così la famiglia ha cercato di affrontare il male, sì con l'angoscia di quanto si andava vedendo attorno, ma nello stesso tempo con la speranza che la giovane età in qualche modo potesse alimentare la speranza».

Dal Natale 2005 è cominciato il calvario con cure molto forti e con il riconoscimento di un'invalidità del 100% e una pensione da 257 euro al mese. «Dentro e fuori gli ospedali – racconta ancora la madre – fino al settembre dello scorso anno, quando a Ematologia della Clinica universitaria dell'ateneo udinese si sono tentati ben due trapianti di midollo osseo: il primo un autotrapianto, il secondo a giugno di quest'anno da donatore». Non ci sono stati gli effetti sperati e la situazione è progressivamente peggiorata, con ulteriori complicazioni alla fine di questo agosto e le ultime quattro settimane di vita nel letto dell'ospedale»

«Non mi rendo ancora conto – spiega la mamma –. Ho davanti agli occhi tutta quella sofferenza. Andrea era un ragazzo tranquillo, posato e senza grilli per la testa. Aveva deciso di andare sotto le armi dopo aver lasciato gli studi. Aveva 18 anni quando si arruolò nel 5º Reggimento a terra "Superga", nel 2000 per la ferma di un anno. Poi il 7 febbraio la partenza per l'Albania a Ureilimuthit, con il 3° Reggimento artiglieri terrestre Volturno. Tutto andava bene, ci raccontava, del resto tutto si è per così dire risolto in pochi mesi. Il rientro a Udine è avvenuto il 6 giugno e il 21 agosto Andrea si è congedato».

Andrea Orsetti viveva a Fagagna con la madre dal 2004. Il padre Enrico abita ad Ancona. In questi giorni è arrivato in Friuli per stare vicino al figlio. Dopo il servizio militare il giovane e la madre avevano avviato un'attività commerciale che due anni fa, visto il precipitare delle condizioni di salute di Andrea hanno dovuto chiudere.

Ora in via Resistencia 39 si attende soltanto il nulla osta delle autorità per poter dare una sepoltura a un giovane ucciso da un male che doveva essere prevenuto e affrontato in maniera diversa, non come una rassegnazione per una sorta di "prezzo da pagare". La morte di Andrea è anche un'ulteriore richiesta di giustizia, come si sottolinea all'Osservatorio militare che nel dare notizia della sua morte, ammonisce ricordando che è la vittima numero 168. E' la richiesta di giustizia che nel silenzio del dolore chiedono i familiari di Andrea.

______...ancora info>
http://it.wikipedia.org/wiki/Uranio_impoverito
Uranio impoverito, nuova Hiroshima

L'Uranio impoverito resterà in Iraq per generazioni
http://www.uranioimpoverito.it/
http://www.disinformazione.it/paginauranio.htm -
La storia infinita dell'uranio impoverito

21/09/08

Giovedi 25, ore 21, FERRARA : FIACCOLATA PER ALDRO

Verità, Grido il tuo nome

Descrizione: I primi dieci minuti del documentario di Feedback Video sulla morte di Federico Aldrovandi, avvenuta il 25 Settembre 2005 a seguito di un fermo di polizia.

21 Settembre - Giornata Internazionale della pace annuncia iPeace

La Giornata internazionale delle Nazioni Unite - segnato ogni anno il 21 settembre - è una vacanza globale dove gli individui, le comunità, le nazioni e i governi evidenziano gli sforzi per porre fine ai conflitti e promuovere la pace.

Quest'anno la Giornata della Pace annuncia la nascita di iPeace, una rete sociale unica di gente che ama la pace.

Iscriviti a iPeace http://ipeace.ning.com/ - In meno di un minuto notarai la differenza.

La nuova rete è già vibrante. Più di 4300 membri provenienti da oltre 150 paesi hanno già aderito.


iPeace è una rete che collega GENTE con lo stesso pensiero. Un luogo dove si possono fare nuovi amici veri, invitare i vecchi amici e condividere i sogni e la visione di un mondo migliore.
iPeace sarà un luogo di concentrazione di TUTTE le iniziative di pace nel mondo. Sarete in grado di venire qui e di sapere cosa e dove sta succedendo, e anche condividere quello che sai. iPeace cooperarà e darà sostegno a tutte le iniziative di pace, fintanto che non siano violente e senza scopo di lucro.
iPeace avrà una iniziativa propia. Si creerà un luogo in cui persone provenienti da parti opposte di zone di guerra si potranno riunire, parlare e capire che essi non sono diversi tra di loro. Speriamo che cosí forse si accorgeranno che la paura che il loro leader ha instillato nella loro mente non ha alcun motivo.
Condividi la tua pace. Fa la differenza.

http://ipeace.ning.com/




Martin Luther King, Jr.'s Last Speech - Click here for another funny movie.

19/09/08

Italia: manteniamo le promesse di aiuti umanitari

Negli ultimi anni gli aiuti umanitari italiani hanno contribuito a salvare migliaia di vite umane e dato speranza a molti delle popolazioni più povere del mondo. Ma dal prossimo anno il governo propone di ridurre questi aiuti salva-vita di 170 milioni di Euro -- rimangiandosi la promessa fatta all'Europa di incrementare gli aiuti internazionali.

Il ministro delle finanze Tremonti potrebbe presentare la proposta di finanziaria al Parlamento già questa settimana -- perciò prima che sia tardi riempiamolo di messaggi chiedendogli di ritirare i tagli. Compila i campi qui sotto per inviare il messaggio e, se desideri, aggiungi un tuo commento personale -- poi per favore spargi la voce a familiari e amici. Insieme possiamo salvare la reputazione dell'Italia e migliaia di vite in tutto il mondo:

Riempi il modulo che troverai cliccando sul collegamento al sit qui sotto, la lettera verrà automaticamente indirizzata al Ministro Tremonti con il tuo nome in calce. Puoi anche modificarne il testo se lo desideri, ma sii rispettoso, è importante per la nostra causa.
www.avaaz.org/it/aiuti_umanitari

il testo della lettera:

18-09-2008
Illustre Ministro Giulio Tremonti,
Come cittadino Italiano sono rimasto sconcertato nel venire a sapere che il Governo sta prendendo in considerazione tagli imponenti agli aiuti che l'Italia fornisce ai paesi poveri del Sud del mondo -- violando le promesse fatte ed esponendoci, proprio mentre ci accingiamo a presiedere il G8, a una perdita di credibilità e di reputazione intollerabili. Questi sono tempi difficili, ma i nostri aiuti fanno la differenza fra vita e morte per centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. I Suoi tagli colpirebbero drasticamente aiuti già piuttosto scarsi, quando invece abbiamo promesso insieme ai nostri partner Europei di alzarli fino allo 0,51% del PIL entro il 2010. Le chiedo di rivedere i Suoi piani con urgenza, e di fare in modo che la Legge Finanziaria 2009 provveda ad aumentare gli aiuti, in coerenza con gli obiettivi di da raggiungere entro il 2010. È in gioco la nostra reputazione.

Cordialmente,
[sender_name]

Italia
[sender_email]
petizione a cura di


Non facciamo venir meno l'Italia alle proprie promesse

13/09/08

ChineseFurFarms - Filmato durissimo del massacro: "pellicciai cinesi crudeli boia"

:Ciao...
Guarda anche solo x un minuto questo filmato Perchè si spiega da solo ;
E dopo.....
Forse non ti comporterai come se non avessi visto niente...
La tua coscienza potrà davvero permettere che continui tutto questo senza far niente???
Il filmato è veramente Duro e Crudele ...io non riesco a guardarlo tutto...
Ti prego di guardarne anche solo un minuto però....
(NON é UNA STRONZATA!)
http://www.furisdead.com/feat/ChineseFurFarms/
Se quello che hai visto ti ha sconvolto come ha sconvolto me ...ti prego di inviare la mail ai tuoi contatti....; IN MODO CHE TUTTI POSSANO LEGGERE CORRETTAMENTE ;
NE FACCIAMO GIRARE TANTE...MA QUESTA DAVVERO NON LA SI PUò IGNORARE....DIMOSTRIAMO DI AVERE ANCORA 1 BRICIOLO DI CUORE E UMANITà.
NN FATELO X VOI STESSI MA FATELO X LORO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

QUANDO LA LISTA AVRA' 500 FIRME PER FAVORE INVIALA A : PETA2@peta.org
Grazie di cuore
Lista:
000. Marco Londero, 33030 Majano (UD) Italy www.cultcorner.info
001.
002.

003.
...


Pledge to go fur-free at PETA.org.

Copia il testo ed incollalo ad una mail che invierai ai tuoi contatti (aggiungerai il tuo nome sotto il mio al 001. ....)


Chained Dogs

08/09/08

In Svizzera un BUCO NERO che risucchierà il mondo!



dal sito: Slipperypond

Non per allarmare nessuno, ma mi sa che il mondo sta per finire.

Mentre repubblica.it e il corriere.it ci ammoniscono sui pericoli della mozzarella alla diossina e di un pericoloso virus informatico con mittente Sig. Montorsini, solo Slipperypond e gli amici del New York Times (che salutiamo) hanno il coraggio di parlarvi di quella che potrebbe essere la fine del mondo. (Guai a chi canticchia l’orrendo scempio che Ligabue ha fatto del pezzo dei R.E.M.).

Come immaginerete, sarà colpa degli svizzeri. O meglio, sarà colpa un po’ di tutti, ma succederà in Isvizzera. I ragazzi del CERN hanno costruito un acceleratore di particelle in cui far collidere protoni e ioni pesanti. Con la consueta impreparazione in fatto di fisica avanzata che ci contraddistingue, ci potrà capitare di riferirci al la prodigiosa macchina come a il “Coso”.

Secondo Wikipedia, il Cos Large Hadron Collider “si servirà del tunnel di 27 km costruito per il Large Electron-Positron Collider (LEP) e userà campi magnetici di circa 8 Tesla, generati da magneti superconduttori raffreddati alla temperatura di 1,9 Kelvin (-271,25 °C) da elio liquido superfluido, per guidare nel tubo di accelerazione fasci di protoni a 7 Teraelettronvolt di energia, o di ioni piombo a 2,7 teraelettronvolt per nucleone (575 TeV per nucleo)”.

Che cosa significa? Dopo un rapido giro di telefonate in Redazione abbiamo stabilito che non lo sappiamo, ma che se ci capiterà di passare dal CERN ci metteremo una maschera da saldatore, ché noi non ci si fida.

Ma mentre al CERN i perfidi scienziati pazzi si sfregano le mani ridendo satanicamente e tuonando frasi quali “Il mondo è mio” nell’indifferenza generale di cittadini e istituzioni d’Europa, per fortuna nelle ridenti Hawaii c’è chi non sta con le mani in mano. Walter L. Wagner e Luis Sancho hanno fatto causa al CERN, dicendo in pratica: avete speso 8 miliardi di dollari in 14 anni per costruire sto Coso, che è bellissimo ma rischia di creare artificialmente un buco nero. I buchi neri sono anche affascinanti, ma hanno l’abitudine di risucchiare tutto. Per cui tutto il pianeta Terra potrebbe essere risucchiato in un buco nero situato a Ginevra. Possibile che per scoprire se davvero esiste il bosone di Higgs dobbiate far finire il mondo? Ma noi vi facciamo causa (alle Hawaii, ché in Svizzera costa troppo) e non se ne parla più.

Il Dottor Wagner ha già mosso accuse simili contro un altro Coso chiamato Relativistic Heavy Ion Collider, che tuttavia opera senza risucchiare nulla dal 2000 a Brookhaven, presso New York. Per sicurezza, il CERN ha istituito una commissione di sicurezza. L’unico membro a venire allo scoperto è un italiano, il Prof. Michelangelo Mangano, e lo fa in grande stile, dichiarando che “la possibilità che un buoco nero inghiotta la Terra è un pericolo troppo serio perché lo si possa lasciare come argomento di dibattito tra picchiatelli“.

Ci sono vari argomenti che ci tranquillizzano, ma il nostro compito come cellula chiave dell’informazione di massa è quello di tenere i lettori nel terrore più atroce, per cui taceremo a riguardo. Non diremo della teoria di Hawking secondo cui forse i buchi neri evaporano (ma, osserva il NY Times, nessuno ha mai visto un buco nero evaporare: buffo quanto la fisica si possa affrontare spesso con argomenti che vanno benissimo anche in situazioni di vita quotidiana); e neanche del fatto che quel che succede nel Coso accade ogni giorno nell’atmosfera per circa centomila volte.

Inoltre, va di moda sparare sul CERN, specie sugli scienziati italiani, specie da parte di gente che non ne sa nulla di fisica, per cui come resistere?

Soprattutto, non siamo scienziati ma letterati, per cui non seguiamo le teorie più accredidate ma le storie più belle. E, siamo onesti, questa è una storia meravigliosa. Certo, l’idea proposta dal Dott. Arkani-Hamed secondo cui dal Coso può uscire in teoria un po’ di tutto, compreso “dei dragoni che ci divoreranno” è affascinante. Ha un certo potenziale da film del filone catastrofico, ma l’altra teoria ha qualcosa in più: prevede la distruzione totale di un intero pianeta. Senza contare che uno dei due salvatori del mondo si chiama Walter, cosa che uno se si sbriga può sfruttare a fini elettorali. E che lo stesso scienziato di cognome fa Wagner, e in quanto Dr. Wagner può garantire alla trama tutto il carburante che proviene dagli intrighi del pittoresco e infido ambiente della lucha libre messicana.

Ma pensate al romanzo, pensate al film tratto dal romanzo, e al romanzo tratto dal film. Un gruppo di nerd con deliri di onnipotenza mette su un’organizzazione internazionale per distruggere il mondo. Scelgono come base la nazione più nerd di tutte: la Svizzera. Trovano un piacere perverso nel pensare che la nazione più neutrale e precisina di tutte, isolata proprio come loro, faccia un macello così grande in un botto solo. Nerd brufolosi e occhialuti da varie nazioni del mondo passano giorni e notti a bere Fanta e mangiare Dixi San Carlo mentre parlano di Star Trek e lavorano al progetto: tutto dovrà essere inghiottito da un gigantesco buco nero. Stacco: musica di ukulele. Rilassàti all’ombra di una palma nella luce hawaiiana, due uomini di mezz’età in camicia fantasia, uno dei due indossa una maschera da lucha libre. Sobbalzano leggendo una rivista scientifica. Porgono gentilmente i cocktail alle ragazze che ancheggiando li stanno adornando, come ogni giorno, di ghirlande profumate, e prendono il telefono: non possono lasciare che accada.

Ce la faremo Lucho. Ce la faremo Walter. C’è da salvare il mondo, chiama un avvocato.