28/11/07

28 NOVEMBRE: MEMORIA DI UNA CITTA'


Il 28 novembre 2007 ricorre il trentennale dell’omicidio di Benedetto Petrone, diciottenne comunista, ucciso da una squadraccia missina in piazza Libertà (ex Prefettura) a Bari.

Benny viveva con la famiglia nella città vecchia. Era claudicante per la poliomielite che lo aveva colpito da bambino. Con la F.G.C.I. si batteva per il riscatto sociale della gente e per il risanamento del suo quartiere.

Ai suoi funerali parteciparono più di trentamila baresi: un’intera generazione è stata profondamente segnata da questo avvenimento.

Il Comitato “28 novembre”, composto da una larga rappresentanza di associazioni, movimenti, partiti e cittadini e cittadine baresi, con il patrocinio della Presidenza della Regione Puglia, del Comune di Bari e della Provincia di Bari, ha organizzato una giornata di manifestazioni e iniziative per ricordare Benny.

Alle 9.30 concentramento in piazza Umberto (lato fontana) per l’avvio della manifestazione democratica e antifascista.

Alle 11.30 commemorazione di Benedetto Petrone sotto la lapide in piazza Libertà.

Nel pomeriggio gli eventi si svolgeranno tra il Teatro Comunale “Piccinni” (foyer e platea) e la piazza Libertà.

Alle 17.00 avrà luogo l’inaugurazione della mostra fotografica a cura del Comitato 28 novembre nel Teatro comunale Piccinni. A seguire si terrà la presentazione del libro “Le due città - i giorni di Benedetto Petrone”. Il libro è stato scritto nel 1978 da Pasquale Martino e Nicola Signorile, la riedizione è stata curata da Nico Lorusso e Ignazio Minerva. La presentazione dell’edizione 2007 è di Nichi Vendola. Saranno presenti gli autori, i curatori e l’editore Piero Manni.

La presentazione de “Le due città” introdurrà il dibattito “30 anni di storie tra politica, narrazione e sentimento”. Narrazione e confronto tra Michele Emiliano, Franco Intranò, Marina Leuzzi, Peppino Caldarola, Alba Sasso, Nichi Vendola e Franco Giordano. Coordina Costantino Foschini (Rai Puglia).

Alle 21.30 si terrà la proiezione del video “Omaggio a Benny” di Francesco Lopez; estratto dal documentario “Memoria di una generazione” in programmazione a febbraio 2008

Dalle 22.00, in piazza Libertà, spettacolo e musica. Si inizia con “Pulcinella Bianco e Nero” di Paolo Comentale, per proseguire con i concerti di: 70123; Rosapaeda; One Way Ticket; Suoni Mudù; Folkabbestia.


Il Comitato "28 Novembre"

21/11/07

Psicofarmaci ai bambini. Che cosa fare?

La gente è contraria agli screening e alla somministrazione di psicofarmaci ai bambini, e sostiene la nostra campagna come dimostrano le oltre 3000 firme che abbiamo raccolto finora. In Piemonte una legge simile a quella presentata in Trentino è stata approvata all'unanimità. È necessario tutto l'aiuto possibile perché venga approvata anche dalla Provincia di Trento.

Psicofarmaci ai bambini: che cosa fare?

Molte persone ci hanno chiesto che cosa possono fare. Ecco alcuni punti che riteniamo importanti. Ci sono molte altre azioni che si possono fare, e siamo disponibili a ricevere suggerimenti.

1) Informatevi

È importantissimo conoscere le informazioni sui pericoli di questo programma di screening, sugli psicofarmaci e sulla nostra campagna.
Vi invito a visitare questi siti:
www.perchenonaccada.org

www.ccdu.org

www.ccduverona.org

www.ccdutrento.org

2) Firmate la petizione

Potete firmare e far firmare la petizione on-line . Oppure potete passare ai nostri banchetti informativi. Le petizioni sono molto utili nelle visite con i politici locali, e per far approvare velocemente la legge contro gli screening e gli abusi di psicofarmaci. Nei siti di cui sopra potete trovare le informazioni sui prossimi banchetti.


3) Contattate i politici e giornali locali

Contattate o scrivete lettere ai politici e giornali locali. Nei siti di cui sopra potete trovare le informazioni necessarie da inviare. I sindaci, gli assessori, ecc. tengono delle udienze per il pubblico. Informatevi presso il comune e visitateli per informarli del problema. Siamo più che disponibili ad incontrare i politici locali. Sui siti ci sono i dati per contattarci se volete invitarci ad un appuntamento con un politico. Ci sono anche molti politici onesti che una volta capito il problema se ne prendono carico. Ma purtroppo non sono informati.

4) Aderite alla campagna

È possibile aderire alla campagna " Perché non accada anche in Italia" sia come associazione che personalmente. Per aderire cliccate qui. Sul sito troverete anche altre idee in merito a quello che potete fare.

5) Segnalateci gli abusi

Il CCDU non si occupa solo di informare le persone, ma assiste anche le vittime di abusi psichiatrici. Se avete delle informazioni sulla somministrazione di test ai bambini nelle scuole, abusi di psicofarmaci sui bambini o altri abusi, potete contattarci per essere aiutati. Forniamo anche assistenza legale e consulenza per la presentazione di denunce e per cause legali nei limiti delle nostre possibilità.

6) Fateci sapere quello che avete fatto

Se avete fatto qualsiasi azione fatecelo sapere. Questo ci da forza perché non ci sentiamo soli. Inoltre possiamo pubblicare queste notizie (con il vostro permesso) e invogliare altri ad aiutarci.

Quelle sopra sono le azioni più semplici da fare. Potete anche diventare membri del CCDU, fare delle donazioni, aiutarci sui banchetti per volantinare e informare la gente, ecc. Qualsiasi aiuto è ben accetto.

Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus
Sezione di Trento
Sito: www.ccdutrento.org
Via Valdesas 7 - Ischia, Fraz. Pergine Valsugana - 38050 – Trento (Italy)
Tel. +39 0461 532434 - +39 338 7185032
ccdutrento@tiscali.it
Sito Nazionale: www.ccdu.org

17/11/07

Venerdì 30 Novembre @ Monaco di Baviera Vernissage del nostro caro amico Udo Gauss

Theater & DramaKunstwerk Nr. 54004 'Theater & Drama' von pixelpush







APIS
Kunstwerk Nr. 54002 'APIS' von pixelpush







Alter Krieger / Old Warrior
Kunstwerk Nr. 53921 'Alter Krieger / Old Warrior' von pixelpush







victory
Kunstwerk Nr. 53920 'victory' von pixelpush







Mustang
Kunstwerk Nr. 53919 'Mustang' von pixelpush





Udo Gauss

Digital Art , Fotografia

OUI MY SPACE c est FAIRE SA PROMO ...MAIS ....read please

yasorg
Where did we go wrong
Where did we lose our faith
My brother is in need
But can he depend on me
Do you think if one of you tried
Maybe you could find
A better friend than any other
If you gave more than you took
Life could be so good
Come on and try
Now's the time
cause you re freee
TO DO WHAT YOU WANT TO DOOOOOOOOOO


Was haben wir falsch
Wo haben wir unseren Glauben verlieren
Mein Bruder ist in Not
Aber kann er mich davon abhängen,
Glauben Sie, dass, wenn einer von euch versucht
Vielleicht werden Sie feststellen,
Ein Freund besser als jede andere
Wenn Sie gab mehr, als Sie nahm
Leben könnte so gut
Kommen Sie und versuchen
Jetzt ist die Zeit

"Verursachen Sie kostenlos
Um das zu tun, was Sie tun möchten

Where did we go wrong
Where did we lose our faith
My brother is in need
But can he depend on me
Do you think if one of you tried

Maybe you could find
A better friend than any other
If you gave more than you took
Life could be so good
Come on and try
Now's the time

cause you re freee
TO DO WHAT YOU WANT TO DOOOOOOOOOO

De dónde nos van mal
En caso de que no perdemos nuestra fe
Mi hermano está en la necesidad
Pero ¿puede depender de mí
¿Cree usted que si uno de los que ha intentado
Tal vez se puede encontrar con
Un mejor amigo que cualquier otra
Si da más de lo que tomó
La vida puede ser tan buena
Ven y tratar
Ahora es el momento

'Causa que está libre
Para hacer lo que quiere hacer

Dove abbiamo sbagliato andare
Dove non perdiamo la nostra fede
Mio fratello è nel bisogno
Ma egli può dipendere su di me
Pensa che se uno di voi ha cercato
Forse si potrebbe trovare
Una migliore rispetto a qualsiasi altro amico
Se avete dato più di quanto lei ha
Vita potrebbe essere così buona
Vieni e provare
Ora è il momento

'Causare siete liberi
Per fare ciò che si vuole fare

Où avons-nous mal tourner
Où est-ce que nous perdons notre foi
Mon frère est dans le besoin
Mais il peut dépendre de moi
Pensez-vous que si l'un d'entre vous a essayé
Il se pourrait que vous trouverez
Une meilleure amie que tout autre
Si vous avez donné plus que vous avez pris
La vie pourrait être si bon
Venez et essayez
C'est le temps


PARCE QUE vous êtes libre
Pour faire ce que vous voulez faire


alors my SPACE C EST POUR FAIRE SA PROMO
MAIS MOI JE NE LE FAIS PAS ! et je ne le ferai pas !
hihihihihihihiiihihihihi ALORS NE VENEZ PAS EN FAIRE ICI OK ! :)))))
ET SI JE VENAIS A EN FAIRE CE SERAIT JE PENSE DU PARTAGE JE PENSE ... et donc JE VOUS ECOUTERAI ET PENSEREZ A PRENDRE DU TEMPS POUR VOUS D ABORD .... c est tout ce que je voulais dire :) BON WEEK END ...
ps si un jour je ne suis plus sur my space ça ne voudra pas dire que j arrete la MUSIQUE ... j arrete juste le virtuel ...:))))je ferai comme a dit VULCAIN :) un suicide myspaciens ...
J ARRETERAI JAMAIS DE FAIRE CE QU IL ME PLAIT COMME VOUS RENTRER DANS LE LARD ! si il FAUT ... et vous vous arreterez jamais de me prendre la tete avec vos promotions a la con alors on est quitte ...
BON UN ENORME BISOUS A CEUX QUE J AIME ...y en a pas beaucoup mais y en a ... peut etre plus et surement plus que vous VOUS LES PROMOTEURS

EN GROS pour clore ce chapitre QUI JE SUIS SURE VA ENCORE M AGACER :) CEUX QUI ONT QUELQUE CHOSE A VENDRE RESTEZ DANS VOTRE ORDI MERCI VENEZ PAS CHEZ MOI ...

ceux qui ont une demarche sincere et d amour JE VOUS ACCUEILLE A BRAS OUVERT A BRAS GRAND OUVERTTTTTTTTTTTT

Those who have a sincere answer and I love you strong love and open arms, open heart

BUT DOES NOT MAKE! And I will not!
Hihihihihihihiiihihihihi
AND IF I COME TO DO that I THINK OF SHARING I THINK ... And therefore I LISTEN TO YOU AND think TO TAKE TIME FOR YOU OF FIRST .... IT is what I meant:) GOOD WEEKEND ...
Ps if one day I am no longer on my space that would be willing to say that I stopped the MUSIC ... I just stopped the virtual ...:)))) I would like VULCAIN said:) suicide myspaciens ...
NEVER STOP I BE THAT IT AS YOU FALL WITHIN THE HEART ! If it SHOULD ... And you never STOP take me with your head promotions at the con when we left ...
AN ENORMOUS BISOUS GOOD TO THOSE THAT I LOVE ... there are not many but there are ... More can be and probably more than you YOU THE PROMOTERS

CLOSE to close this chapter THOSE WHO HAVE SOMETHING FOR SALE STAY IN YOUR ORDI PLEASE COME TO ME NOT ...

cause you re freee
TO DO WHAT YOU WANT TO DOOOOOOOOOO

ultra nate free une super SONGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGG

Send Prayers out to Bangladesh

Shakti
Bangladesh cyclone death toll reaches 1,100

Last updated : Saturday, 17 November , 2007, 00:51

Dhaka: Aid workers struggled to help hundreds of thousands of survivors of a cyclone that slammed into the coast with 240-kmph winds, killing at least 1,100 people, savaging waterfront towns and villages and plunging much of the country into darkness, a Bangladeshi news agency said on Friday.

Rescuers struggled through washed-out roads and areas blocked by wind-blown debris to get water and emergency food supplies to people stranded by floodwaters from Tropical Cyclone Sidr, witnesses said.

The winds wreaked havoc on the country's electricity and telephone lines, affecting even areas that were spared a direct hit by the storm, and leaving the full extent of the death and destruction unclear. By late Friday, about 24 hours after the cyclone made landfall, officials were still struggling to get reports in from many of the worst-hit districts.

Dhaka, the capital city of this poor, desperately crowded nation of 15 crore people, remained without power on Friday night. Strong winds uprooted trees and sent billboards flying through the air, injuring several people, said Ashraful Zaman, an official at the main emergency control room.

The government's most recent announcement put the death toll at 242, but the emergency control room, in Dhaka, had little up-to-date information. Dalil-ud-Din, an official with the Ministry of Disaster Management, said the official toll would go much higher than 242 once more updates were received.

But the United News of Bangladesh news agency, which has reporters deployed across the devastated region, said they had made their own count in each affected district, leaving a death toll of at least 1,100.

Hasanul Amin, assistant director of the cyclone preparedness programme sponsored by the government and the Bangladesh Red Crescent Society, said about a dozen teams had been deployed to the worst-hit areas in the country's southwest.

But it was slow going. In the village of Sharankhola, in one of the hardest hit areas, some villagers waited for hours to get some dry biscuits and rice, according to a United News of Bangladesh reporter, Bishnu Prasad, who went there.

''We have lost everything,'' a local farmer, Moshararf Hossain, told Prasad. ''We have nowhere to go.''

Bagerhat is 136 km south of Dhaka, very close to the Bay of Bengal.

The cyclone roared across the country's southwestern coast late Thursday with driving rain and high waves, levelling thousands of flimsy huts, uprooting trees, and destroying crops and fish farms in 15 coastal districts, officials and witnesses said.

Downpours and high winds also spawned a water surge 1.2m high that swept through low-lying areas and some offshore islands, leaving them under water, said Nahid Sultana, an official of the Ministry of Food and Disaster Management.

At least 6,50,000 coastal villagers moved on Thursday to cyclone shelters where they were given emergency rations, Ali Imam Majumder, a senior government official, told reporters in Dhaka.

Volunteers from international aid agencies including the UN World Food Programme, Save the Children and the US-based Christian aid group World Vision have joined the relief effort.

World Vision is putting together seven-day relief packages for families that will include rice, oil, sugar, salt, candles and blankets, according to Vince Edwards, the agency's Bangladesh director.

But Edwards said debris from the storm has blocked roads and rivers, making it difficult to reach all the areas that had been hit.

''There has been lot of damage to houses made of mud and bamboo, and about 60 to 80 per cent of the trees have been uprooted,'' Edwards said.

But by late Friday evening, work had resumed at the country's two main seaports — Chittagong and Mongla — as well Chittagong and Dhaka airports, authorities said.

The storm spared India's eastern coast, where the weather was calm. India's Meteorological Department had forecast heavy rain and flooding in West Bengal and Orissa.

Bangladesh, a low-lying delta nation, is prone to seasonal cyclones and floods that cause huge loss of life and property.

In 1970, between 3,00,000 and 5,00,000 people were killed when a cyclone slammed into the Bangladesh coast, and some 1,40,000 died in 1991.

After the 1991 cyclone, foreign donors and Bangladeshi government agencies began building emergency shelters —concrete boxes raised on pillars, each able to hold anywhere from a few hundred to 3,000 people.

More than 2,000 shelters have since been built.
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Many prayers go out to all those impacted by this storm. Please join in sending stregnth, energy, and prayer to those in Bangladesh.

Om,

Shakti

14/11/07

Chi controlla i controllori?


L'eterna domanda?
ok, solo che ora mi torna in mente questa BELLA interrogazione dopo l'increscioso misfatto di Arezzo dovo ha trovato Morte, GABRIELE SANDRI, per mano armata di un rappresentate delle forze dell'ordine!
Ora, s'è parlato, scritto, detto e ridetto, ma soprattutto pianto per questo triste fatto, quindi, non ne voglio parlare, ma far riflettere...
.. riflettere sul fatto che c'è un molto dire e un molto fare sui controlli anti alcool ed anti droga nell'intento di prevenire i disastrosi incidenti stradali, e fin qui possiamo essere tutti più o meno daccordo (parlo di metodo repressivo); è una questione di RISPETTO PER LA VITA!
Ed è QUI che voglio far riflettere! la sicurezza del cittadino, il rispetto delle leggi il governo del nostro stato è controllato da politici e forze dell'ordine da NOI stipendiate, (come ci insegna o rinfresca le idee il nostro caro Beppe Grillo) ed io mi chiedo e chiedo a Voi tutti: siamo sicuri che questi IMPORTANTISSIMI PERSONAGGI che ci Comandano, ci Guidano, ci Impongono, ci Governano e ci Sorvegliano siamo TUTTI ALCOOL & DROGA NEGATIVI? (parliamo anche di squilibri psicologici?).
Allora, cari POLITICI & FORZE dell'ORDINE, fate questo TEST (ogni 3 mesi?) e rassicuratici, fatelo per rispetto del vostro principale datore di lavoro NOI POPOLO ITALIANO!
.. ed ora a Voi cari lettori di questo BLOG, i commenti considerazioni ed eventuali SANZIONI ai QUI SOPRA EVENTUALI ALCOOL & DROGA POSITIVI!!!!

04/11/07

Rocco Burtone ci invia un suo commento...


PENSO

“Nella stessa stanza trovai scimmie, bambini, uomini e donne, tutti ammucchiati insieme (…) Erano, senza eccezione, la popolazione più sozza che avessi incontrato.”

Charles Loring Brace, The Dangerous Classes of New York, 1872

“Noi protestiamo contro l’ingresso nel nostro Paese di persone i cui costumi e stili di vita abbassano gli standard di vita americani e il cui carattere, che appartiene a un ordine di intelligenza inferiore, rende impossibile conservare gli ideali più alti della moralità e civiltà americana.”

Reports of tha Immigration Commission USA 1911

“Alcuni uomini della Società Italiana dichiarano che le persone che arrivano in America (…) sono carbonari e banditi (…) così New York diventerà una colonia penale per i rifiuti dell’Italia.

New Herald 1872

“Si suppone che l’Italiano sia un grande criminale. E’ un grande criminale. L’Italia è prima in Europa con i suoi crimini violenti (…) Di regola, i criminali italiani non sono ladri o rapinatori, sono accoltellatori e assassini.

New York Times 14-5-1909

“Il coltello con cui taglia il pane (l’italiano) lo usa indifferentemente per tagliare l’orecchio o il dito a un altro dago. La vista del sangue gli è tanto comune come la vista del cibo che mangia!

J. Higham, Stranger in the Land, New York 1963

Questi sono alcuni stralci di articoli che danno l’idea di come venissero considerati i nostri emigranti in America. Chi volesse saperne di più, troverà tanta letteratura che parla di impiccagioni, eccidi, linciaggi ai danni degli Italiani che, nella scala dei malfattori erano secondi solo ai negri.

Riporto queste note perché rimango colpito da quanto sta avvenendo a Roma (e non solo) nei campi Rom distrutti dalle ruspe e con centinaia di persone scacciate da un Governo di sinistra (?) alla faccia della democrazia. Credo che tutti conoscano i fatti: un assassino-idiota Rumeno uccide una povera donna per (così pare) derubarla. Il tizio (che stranamente non fugge) è subito preso dalle Forze dell’ordine e due giorni dopo è scacciata anche tutta la comunità. E mi chiedo: è stata espulsa anche la donna, anche lei Rumena, che lo ha denunciato?

Un assioma è sicuramente vero: se una massa si muove, porterà con sé anche una percentuale di delinquenti. Questo vale per un popolo ma anche per i tifosi allo stadio. I furfanti raggiungono sempre percentuali variabili.

Danno da pensare anche le interviste alla colonia degli Albanesi che tengono a sottolineare la diversità dai Rumeni e gli zingari Italiani dai Marocchini e i Rumeni non zingari che prendono le distanze dagli altri… che tristezza. Ogni popolo, ogni etnia prende le distanze dagli altri, come a dire: “noi non siamo come loro”.

E ancora mi tornano alla mente altre parole di alcuni personaggi che, negli anni 60-70 arringavano la folla sottolineando le malefatte dei meridionali immigrati al nord ai danni della brava gente. E anche allora il linguaggio era lo stesso: “Non sono come noi, ci portano via il lavoro, sono delinquenti, sono fannulloni e sporchi, peggio dei porci…”. No, non sto esagerando, queste parole le ho proprio ascoltate in Veneto.

Mi rivolgo quindi al lettore meno ingenuo, più attento, più critico: non ti avvedi di quanto tentino di manipolarti? Ogni volta che accade qualcosa di criminoso c’è sempre qualcuno che grida “al lupo”, per fare dimenticare malefatte che a volte nascono in casa nostra. Gli abusi sui minori, sui più deboli, per esempio, avvengono nell’80% dei casi nelle nostre sane famiglie, eppure non ho mai visto tanto accanimento, tanto sgomento come in altre vicende. “Accade anche da noi, ma accade di meno” si dice e con questa scusa copriamo i nostri imbarazzi, i nostri razzismi.

Mi accorgo che questa lettera non può spiegare né chiarire un’acca, perché mille pagine non basterebbero e in fondo non credo di essere in grado di risolvere nulla né nulla ho da insegnare. Voglio però esortare la gente, la cosiddetta brava gente a fare uno sforzo: è vero, siamo circondati dai delinquenti, ma aggiustatevi gli occhiali e osservate meglio questi urlatori di catastrofi, scoprirete che molti di loro sono i farabutti che vorreste cacciare, che il crimine non è solo quello facilmente evidenziato dalla cronaca più becera che di questo si nutre e noi nutriamo infami che da una parte ci mettono in guardia dalle invasioni barbariche e dall’altra commettono le peggiori infamie. E a volte sono Friulani. Incredibile ma vero.

Una povera donna è stata massacrata a Roma da un assassino e centinaia di donne, uomini, vecchi, bambini ne stanno pagando le conseguenze e molta “brava gente” sta gongolando tranquillizzata.

Il razzismo è una delle peggiori malattie della nostra società.

Rocco Burtone (link su CultCorner.info)