29/02/08

Elezioni politiche fuorilegge - dal blog di Beppe Grillo


Le elezioni politiche sono incostituzionali, il loro risultato è nullo. Sono stupefatto che il Presidente della Repubblica non abbia PRIMA dato corso al referendum chiesto dai cittadini e DOPO alle elezioni.
Lo psiconano minacciava la marcia su Roma se le Camere non venivano sciolte? I leghisti imbracciavano i fucili? Napolitano gli mandava l'esercito e la faceva finita. Lo paghiamo perchè prenda decisioni, non per fare la statua al Pincio.
La Costituzione è semplice, scritta bene. Si può discutere, ma la sua interpretazione è chiara. Il primo articolo dice: "La sovranità appartiene al popolo". Invece deputati e senatori sono eletti dai segretari di partito. Il Parlamento è deciso per quasi l''80% da due persone: Topo Gigio e lo psiconano. E' il loro Parlamento, veltrusconiano, non italiano. Ma vi rendete conto della colossale presa per il culo di queste elezioni? E' in corso il grande mercato delle liste elettorali. Un mercato in cui c'è di tutto. Veline e puttane, condannati e prescritti. Ogni giorno una nuova candidatura della società incivile. Con la copertura di qualche precario o sopravvissuto alle stragi sul lavoro. Dopo che la legge 30 non è stata cambiata, dopo che l'indulto ha mandato assolti i colpevoli delle morti bianche. Stessi partiti, stesse facce di cuoio. L'Italia è come Bisanzio prima della caduta. Tutti interpretano, tutti si parano il culo.Tutti hanno ragione, tutti hanno torto... Quando incontrate un politico leggete a voce alta la Costituzione e chiedetegli di rispettarla. Un Parlamento incostituzionale non ha alcuna legittimità. I suoi componenti vadano a giocare alla pallacorda ad Arcore o al Festival del cinema 'de Roma.

Riporto il ricorso al Tar di tre avvocati contro la legge elettorale.

"Elezioni del 13/14 aprile: ricorso al Tar. La legge elettorale è incostituzionale e viola la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Oggi tre cittadini elettori, gli avvocati Aldo Bozzi, del foro di Milano, Giuseppe Bozzi, del foro di Roma e Giuseppe Porqueddu, del foro di Brescia hanno proposto ricorso al Tar del Lazio, impugnando i decreti del Presidente della Repubblica con i quali sono stati convocati i comizi per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nella parte in cui danno attuazione alle norme della legge Calderoli che appaiono in più stridente contrasto con i diritti fondamentali dei cittadini e le prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica.
I ricorrenti, sulla scia dei rilievi mossi dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 15 del 2008 (ammissiva del referendum elettorale), chiedono che il Tar sollevi la questione di costituzionalità della legge Calderoli con riferimento a tre punti critici:
1) Le liste bloccate che privano l'elettore della possibilità di scegliere le persone che dovrebbero rappresentarlo in Parlamento
2) L'attribuzione di un premio di maggioranza non subordinato al raggiungimento di alcuna soglia minima
3) L'indicazione sulla scheda elettorale del candidato premier
L'impossibilità per gli elettori di scegliere i candidati cambia la natura del Parlamento perché trasforma tutti gli eletti, anziché in rappresentanti del popolo in rappresentanti dei partiti o dei capi politici che li hanno selezionati, comprimendo il principio costituzionale della rappresentativita e della libertà dei parlamentari, che devono esercitare le loro funzioni senza vincolo di mandato. Essa inoltre viola la Convenzione Europea dei diritti dell'uomo (articolo 3 del Protocollo I).
L'attribuzione di un premio di maggioranza, svincolato da ogni soglia minima, altera profondamente la composizione della rappresentanza. Entrambi i sistemi, sia il premio di maggioranza, sia le liste bloccate sono stati adoperati dal fascismo, con la legge Acerbo del 1924 e con la successiva legge del 1928, per espropriare il corpo elettorale della possibilità di compiere delle scelte libere e mortificare il Parlamento.
L'indicazione sulla scheda del capo della coalizione candidato alla carico di premier pregiudica le funzioni e la libertà del Capo dello Stato a cui la Costituzione attribuisce il compito di nominare il Presidente del Consiglio dei Ministri".

P.S. Il meetup degli Amici di Beppe Grillo dell'Isola d'Ischia sta cercando candidati per integrare la lista che verrà presentata alle elezioni amministrative. Chi fosse disponibile può contattare Andrea D'Ambra (andreadambra@gmail.com).
Postato da Beppe Grillo il 29.02.08 12:11

25/02/08

Uniamoci contro le pellicce! MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE PELLICCE

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE PELLICCE
in occasione del MIFUR di Milano
SABATO 15 MARZO 2008

Ritrovo alle 14.30 in Piazza Castello - Milano
Il corteo attraverserà la città per confluire nelle vicinanze della Fiera del Mifur

Il Mifur, il Salone Internazionale della Pellicceria e della Pelle, è l’appuntamento annuale dedicato allo stile della pelle e delle pellicce. Organizzato dall’Ente Fieristico Mifur, il Salone della pelle e della pellicceria, rappresenta oggi il punto di riferimento per il mercato internazionale di settore.
Manifestare in occasione del MIFUR è molto importante perché è in occasione di questa fiera che viene decisa la nuova collezione invernale di capi in pelle e pelliccia.

Uniamoci contro le pellicce! I bordi in pelliccia delle giacche sono purtroppo divenuti una moda anche tra i giovani, ma nascondono una vera e propria crudeltà.

Aiutaci a diffondere la manifestazione scaricando i nostri volantini, fotocopiandoli e distribuendoli nella tua zona!

Ascolta e diffondi lo spot radio

Stampa e diffondi la locandina (formato A4)

Stampa e diffondi il volantino (formato A5)

Diffondi il banner nel web

Per info e adesioni (Alle associazioni e agli altri gruppi animalisti chiediamo di dare al più presto la propria adesione in modo da pubblicare sulla locandina il nominativo dell’associazione aderente. Se decidete di aderire alla manifestazione, Vi preghiamo di darci una risposta al più presto, grazie!):

OIPA Italia onlus
Organizzazione Internazionale Protezione Animali

L’OIPA è una ONG affiliata al dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU
Associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente
Via Passerini 18, 20162 Milano - Tel. 02 6427882 - Fax 02 99980650
info@oipaitalia.com - www.oipaitalia.com




Organizzazione Internazionale Protezione Animali

Genova, luglio 2001. Sei udienze per "inchiodare" 45 imputati accusati di violenze e abusi.

Guantanamo? Abu-graib? Bosnia? Cile o Argentina?
Niente di tutto questo:
Genova, Italia - luglio 2001.

Enrica Bartesaghi

Secolo xix

Orrori nella caserma del G8 in aula le accuse dei pm il processo sui fatti di genova bolzaneto
Sei udienze per "inchiodare" 45 imputati accusati di violenze e abusi.

Genova. Il procuratore aggiunto Mario Morisani lo aveva chiesto al tribunale espressamente: «Facciamo presto, ne va della nostra reputazione di Paese civile e democratico». Il tribunale ha risposto imponendo al processo tappe forzate. Allontanato lo spettro della prescrizione dei reati già nel primo grado di giudizio (che si concluderà a maggio), inizia oggi l'ultimo atto del processo per i fatti di Bolzaneto, per gli abusi e le violenze compiute, secondo l'accusa, da funzionari di polizia e ufficiali dei carabinieri, agenti e medici, nella caserma del Reparto mobile durante il G8 del luglio 2001. Gli imputati sono 45.
Sabato 23 febbraio i pubblici ministeri Vittorio Ranieri Miniati e Patrizia Petruzziello hanno cominciato la loro requisitoria conducendo corte, difensori, parti civili e pubblico attraverso la loro ricostruzione di una caserma senza legge, dove un detenuto poteva essere fatto inginocchiare e abbaiare come un cane, essere inondato di spray urticante, subire il taglio del pieircing con le pinze, insulti e percosse. La difesa avrà spazio per rintuzzare ognuna delle imputazioni. Il codice ora assegna la parola all'accusa. E saranno sei udienze drammatiche, a giudicare dal programma che i due pm si sono dati.
L'appuntamento era per sabato 23 alle 9,30 nell'aula magna del palazzo di giustizia. La prima puntata della requisitoria sarà dedicata all'organizzazione all'interno della caserma di Bolzaneto come centro di detenzione temporanea durante il G8. Oggi, 25 febbraio i pm parleranno dell'attendibilità delle persone offese e delle loro testimonianze, mentre domani, martedì 26 febbraio, prenderanno in esame uno a uno i reati contestati. Le altre tre udienze saranno dedicate all'analisi delle responsabilità: dei vertici (lunedì 3 marzo), del livello intermedio, dei medici, degli esecutori materiali e dei presunti falsi commessi nell'ufficio matricola (martedì 4 marzo) e, infine, lunedì 10 marzo, dei reati commessi, secondo l'accusa, da medici e infermieri. Nella stessa giornata i pm Miniati e Petruzziello formuleranno anche le loro richieste di pena per gli imputati.
Poi sarà la volta delle parti civili e delle difese che dovrebbero terminare entro la fine di maggio. Presumibilmente la sentenza dovrebbe essere emessa in giugno. Quindi con anticipo sul termine della prescrizione.
Le accuse a carico degli imputati sono, a diverso titolo, quelle di abuso d'ufficio, violenza privata, falso, abuso di autorità nei confronti di detenuti o arrestati, violazione dell'ordinamento penitenziario e della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. L'inchiesta, durata 2 anni e 7 mesi, iniziò nell'agosto 2001 e si concluse con la richiesta di rinvio a giudizio il 12 maggio 2004. Le parti lese sono 209, sessanta delle quali si attendono un risarcimento civile che nessuna prescrizione potrà mai annullare.

Graziano Cetara

24/02/08

Programma elettorale del PD/PDL




Lo psiconano non vuole una legge contro il conflitto di interessi
Topo Gigio non vuole una legge contro il conflitto di interessi

Lo psiconano vuole tenersi tre televisioni e fare politica
Topo Gigio vuole che lo psiconano si tenga tre televisioni e continui a fare politica

Lo psiconano vuole gli inceneritori
Topo Gigio vuole gli inceneritori e imbarca Veronesi detto Cancronesi di 83 anni

Lo psiconano non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
Topo Gigio non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite

Lo psiconano non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti
Topo Gigio non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti

Lo psiconano non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e a sé stesso a causa delle intercettazioni
Topo Gigio non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e allo psiconano a causa delle intercettazioni

Lo psiconano vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni
Topo Gigio vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni

Lo psiconano vuole fare le nuova legge elettorale con Topo Gigio
Topo Gigio vuol fare la nuova legge elettorale con lo psiconano

Lo psiconano vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
Topo Gigio vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni

Lo psiconano vuole premier dell’inciucio Gianni Letta
Topo Gigio vuole premier dell’inciucio Gianni Letta

Se non potete scegliere il programma, valutate le differenze tra i due leader:
lo psiconano si tinge i capelli e ha i tacchi,
Topo Gigio ha i capelli bianchi e gli occhiali.
Meglio i capelli al naturale o la tintura?
Votate lo shampoo, fatelo per la democrazia.
Postato da Beppe Grillo il 23.02.08 13:30

23/02/08

Oggi a Napoli sarà "il giorno del rifiuto"

Oggi, 23 febbraio, a Napoli in Piazza Dante, dalle 12 alle 24 succederà qualcosa di speciale, sarà “il giorno del Rifiuto”. Cittadini incontreranno scienziati, medici, scrittori e giornalisti, nonché cantanti, musicisti, comici e pensatori ma, soprattutto, cittadini incontreranno cittadini, per condividere tra loro la voglia di riscattarsi, di prendere in mano le redini del loro futuro e continuare, o ricominciare, a sperare.


Un video di Giuseppe Testori racconta la mostra L'arte delle Donne

ARTE DELLE DONNE

prorogata fino al 6 aprile 2008 | palazzo reale | milano


Uno dei principali eventi della stagione espositiva italiana è in corso fino al 6 aprile a Palazzo Reale a Milano.
Stiamo parlando della mostra ARTE DELLE DONNE e del successo di pubblico che l'iniziativa sta suscitando: solo nell'ultimo weekend i visitatori sono stati più di 2.300 ed è ormai stabilmente tra le quattro mostre più visitate settimanalmente in tutto il Paese.

Artematica, la società organizzatrice della mostra, per facilitare le future visite e per mantenere vivo il ricordo di chi è gia stato in mostra, ha commissionato al giovane regista Giuseppe Testori un video che racconta il significato dell'operazione e ne evidenzia le caratteristiche peculiari.

Attraverso le parole di Andrea Brunello, amministratore delegato di Artematica, e di Marco Vallora, uno dei componenti del ricco staff curatoriale, si verrà guidati lungo un percorso di oltre 260 opere realizzate tra il XVI e il XX secolo da 140 artiste, tra cui Rosalba Carriera, Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Nathalie Gontcharova, Camille Claudel, Tamara de Lempicka, provenienti da musei e collezioni di 14 paesi, europei ed extraeuropei, quali il Museo Nacional del Prado e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, il Centre National d'Art et de Culture Georges Pompidou di Parigi, il National Museum of Women in the Arts di Washington, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli.
L'esposizione, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, col patrocinio del Comune di Milano - Assessorato alla Cultura e Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, realizzata da Artematica, con la partnership di Gobbetto e Stefanel, sponsor Davines, Rcs, sponsor tecnici The Westin Palace, Milano, Trimtec, ATM, è curata da un comitato scientifico presieduto da Hans Albert Peters, storico dell'arte, ex direttore del Kunstmuseum di Düsseldorf, e composto da Sergio Benedetti, curatore capo della National Gallery of Ireland, Beatrice Buscaroli, storica dell'arte, docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Università di Bologna-Ravenna, direttore artistico delle collezioni d'Arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Susan Fischer Sterling, curatore capo National Museum of Women in the Arts, Washington, Gutman Ilene, direttore Affari Nazionali ed Internazionali del National Museum of Women in the Arts, Washington, Francesco Petrucci, direttore del Museo di Palazzo Chigi in Ariccia, Elena Pontiggia, storica dell'arte, Accademia di Brera, Milano, Nicola Spinosa, sovrintendente Polo Museale Napoletano, Edoardo Testori, critico d'arte, Marco Vallora, professore di Storia dell'Arte Contemporanea all'Università di Urbino, di Estetica al Politecnico di Milano e di Storia dell'arte e Storia della Critica alla Facoltà di Architettura di Parma.

L'iniziativa si propone, nell'Anno Europeo delle Pari Opportunità, di promuovere ed evidenziare il ruolo della donna nell'arte e di recuperare il valore scientifico, sociale e antropologico delle opere di alcune fra le più illustri artiste della storia, così come di figure meno note, ma egualmente rilevanti nel panorama creativo internazionale, nonché analizzare com'è cambiata l'immagine della donna artista nel corso degli ultimi cinque secoli.



L'ARTE DELLE DONNE dal Rinascimento al Surrealismo
Milano, Palazzo Reale (Piazza Duomo, 12)
Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì dalle 9.30 alle 22.30.
Biglietti: intero: 9 euro; ridotto: 7 euro (gruppi di almeno 15 persone, visitatori oltre i 60 anni, minori da 6 a 18 anni, studenti fino a 26 anni, portatori di handicap, soci Touring Club con tessera, militari, forze dell'ordine non in servizio, insegnanti, altre categorie convenzionate); ridotto speciale: 4,50 (gruppi di studenti delle scolaresche di ogni ordine e grado, possessori di abbonamento annuale ATM, dipendenti ed ex-dipendenti ATM); gratuiti fino a 3 anni, disabili con accompagnatore.
Catalogo: Federico Motta Editore (Euro 35 in mostra; Euro 49 in libreria)
Informazioni e prenotazioni:
www.ticket.it; tel. 02.54915
Ufficio stampa: CLP Relazioni Pubbliche
Tel. 02.433403 - 02.36571438 - fax 02.4813841

22/02/08

La Campania è l'Italia di domani. Il Cile è vicino.

Il Cile è vicino

Ariano_irpino.jpg
La Campania è l'Italia di domani. Un incubatore di politica corrotta, criminalità organizzata, distruzione del territorio.

Il Cile è vicino. I campani sono prima criminalizzati dai media, poi abbandonati dai politici e infine picchiati come delinquenti. Dei vecchi che alzano le braccia in segno di protesta vengono manganellati senza pietà. La distanza tra i cittadini e le istituzioni viene colmata con i pestaggi. E' un metodo discutibile, forse un po' fascista, ma che ha funzionato in altri Paesi come il Cile e la Birmania. Vedrete che ci faremo l'abitudine.

"Ciao Beppe,
sono un giovane di Ariano Irpino, ma in questi giorni mi sembra di vivere nel Cile di Pinochet. Nella mia terra si è instaurato un regime di polizia che non avrei creduto possibile dopo Genova 2001: botte a manifestanti inermi e pacifici, aggressioni squadriste per strada e fermi di polizia assolutamente ingiustificati. Il motivo di tutto ciò è la nostra opposizione all'ennesimo disegno del commissariato per l'emergenza rifiuti in Campania di umiliare la nostra terra.Ti faccio un pò di storia per farti capire:
nel 1996 ad Ariano Irpino entra in funzione la discarica di Difesa Grande, che oggi contiene oltre 1.500.000 mc di rifiuti ed è la discarica più grande d'Europa. Puoi immaginare le ripercussioni economiche che ha avuto questo mostro su una terra che si sostiene sull'agricoltura e in termini di salute pubblica (aumento esponenziale del numero di malati di tumore, malformazioni).
Nel 2004 una grande protesta popolare di due mesi e mezzo fece retrocedere il commissario Catenacci dal riaprire la discarica.Nuovi tentativi di riaprirla ci sono stati nel 2006, quando l'operazione fu sventata dalla magistratura che ne dispose il sequestro probatorio, e nel luglio 2007 quando le forza politiche locali (eccetto lo SDI) accettarono di ricevere altre 80.000 tonnellate di rifiuti in cambio di una legge, la n. 87/2007, che sanciva la definitiva esclusione del territorio di Ariano Irpino dall'individuazione di nuove discariche.
Il mese scorso De Gennaro disponeva la riapertura di Difesa grande, il progetto è stato abbandonato perchè le indagini fatte dal Genio militare hanno rilevato che la discarica è inquinata. La decisione fu spostata su Pustarza di Savignano Irpino. Sembra tutto normale, ma non è così: Pustarza si trova a soli 2 km in linea d'aria da Difesa grande, a 5 km di strada dalla discarica più grande d'Europa. E' in corso in poche parole il tentativo di adibire un territorio della regione Campania alla localizzazzione di discariche, peccato che questo territorio sia abitato da persone che vogliono vivere, lavorare, morire serenamente e per cause naturali, non ammazzate da tonnellate di rifiuti. Ci vogliono letteralmente sommergere!!Per questo motivo la popolazione è scesa in strada ancora una volta per dire NO all'ennesimo scempio di un territorio. Lunedì mattina i manifestanti pacifici, pochi per la verità, venivano caricati dalla Polizia.
...
Un gruppo di manifestanti stava aspettando altri gruppi nei pressi del casello autostradale di Grottaminarda. Al passaggio di alcune camionette delle forze dell'ordine qualcuno applaudiva ironicamente. I carabinieri sono passati e anche i poliziotti tranne un paio di furgoni che si sono fermati. Da questi sono scesi alcuni poliziotti che hanno cominciato a malmenare la gente a volto scoperto con pugni e calci e anche con i manganelli. Una scena allucinante ripresa da un coraggioso operatore di Canale 58 che poi è stato costretto a nascondersi in un negozio e a nascondere la cassetta che i poliziotti volevano." Marco
Postato da Beppe Grillo il 22.02.08 12:55
www.beppegrillo.it

“SEI UN MUSICISTA INCOMPRESO? NESSUNO E’ IN GRADO DI COMPRENDERE LA TUA ARTE? NON TI PIACE CHE SUONINO SEMPRE GLI STESSI? ADERISCI ALLA VIDEO PROTESTA

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“SEI UN MUSICISTA INCOMPRESO? NESSUNO E’ IN GRADO DI COMPRENDERE LA TUA ARTE? NON TI PIACE CHE SUONINO SEMPRE GLI STESSI?


ADERISCI ALLA VIDEO PROTESTA!!! VAI ALLA SEZIONE MEDIA DEL SITO!”

LISTEN OUR MUSIC ON MY SPACE!!!
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www.myspace.com/federicosquassabia
www.myspace.com/earthwindandfrankenstein
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www.myspace.com/altrogiezz
www.myspace.com/nurseryquartet
www.myspace.com/riccardogerbino
www.myspace.com/riccardopittau
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www.myspace.com/andreapennisi
www.myspace.com/psorge


SEGNALA/REPORTS:
MAR 2008:
CONCERTS

FOCUS ON...

__________________
FEET OF MUD

Federico Squassabia – keyboards
Stefano Senni - bass

Francesco Cusa – batteria

SHOWCASE NEW CD “Feet of Mud”
3 mar, Ferrara, “Il Torrione”
8 mar, Torino “Teatro Stalker”
9 mar, Villafranca (Vr), “Rasssegna JAS”
12 mar, Mantova, “Arcitom”
__________________
NAKED MUSICIANS

musical workshop by Francesco Cusa
open workshop for musicians


15 e 16 mar, Villafranca (Vr), “Arcikroen”
(per iscrizioni ed informazioni: romano@afidesonoro.it)
__________________
SORGE /PUGLISI/CUSA

Paolo Sorge - guitar
Fabrizio Puglisi - piano

Francesco Cusa – batteria

21 mar, Catania. “Y’s club Hotel Le Dune”
22 mar, Catania. “Lomax”

__________________
FRANCESCO CUSA “SOLOMOVIE”
plays new soundtrack of Buster Keaton’s movie “Sherlock Jr.”

Francesco Cusa – drums, electronics

26 mar, Siracusa, “Cinema Lux per l’A.S.A.M.”
__________________
PAOLO SORGE “SLOW FOOD”

Paolo Sorge - guitar

Tony Cattano – trombone
Mister X - bass

Francesco Cusa – batteria

28 e 29 mar, Catania. “Enola”
________________
FEDERICO SQUASSABIA
“Un mantovano con le papille gustative costantemente al lavoro”

vedi sopra
_______________
SHIRIN DEMMA
(La Grazia non è mai opinabile)
np
__________________


MARKO BONARIUS
(L’Olandese Girovagante)
np
__________________
RICCARDO PITTAU
(come i raggi gamma possono trasformare i trombettisti in Sardegna)


8 marzo 2008
biblioteca provinciale cagliari

"Lettere" di A. Gramsci

Antonella Puddu: letture
Riccardo Pittau: tromba
__________________
DARIO DE FILIPPO
(la Ragione del bonghetto)

Dal 29 marzo al 2 aprile
Stage di danza Afro-Cubana e Espressione Primitiva.
Ajaccio.
Sandra Cologne : danza
Dario De Filippo: percussioni
__________________
MONDO LUGO
(per sapere dove è Claudio anche senza navigatore...)

NP__________________
RICCARDO GERBINO
(Per chi suona il campanaccio)

6 mar 2008 21.00
w/ "L’Istruttoria" di Claudio Fava, regia di Ninni Bruschetta - Teatro t.b.a. Stigliano, Matera
7 mar 2008 21.00
w/ "L’Istruttoria" di Claudio Fava, regia di Ninni Bruschetta - Teatro Rossini Gioia del Colle, Bari

__________________
MARCO CAPPELLI
(l’uomo che scambiò sua moglie per un Cappelli)
NP
__________________
RENATO MIRITELLO
(l’uomo che scambiò sua moglie per una cappella)
np
__________________
RASSEGNE CHE NON SI RASSEGNANO


sab 1 marzo

FRAU BREX
alias sonia brex @turntables
glamour café
via carcaci 11 catania
ore 22 ingresso libero

____________________
___________________________________
ON TOUR

FEET OF MUD
Federico Squassabia, keyboard, devices
Stefano Senni, double bass, devices
Francesco Cusa, drums
Available for concerts from: 1-15 marzo 2008
MP3:?http://www.myspace.com/federicosquassabia
PHOTO, PRESS: http://www.improvvisatoreinvolontario.com/


***
PAOLO SORGE & THE JAZZ WAITERS
SLOW FOOD
?Paolo Sorge – chitarra el., composizioni

Francesco Cusa – batteria
Marko Bonarius – contrabbasso
Tony Cattano – trombone
PAOLO SORGE TRINKLE TRIO
Paolo Sorge - chitarra elettrica, loops
Francesco Cusa - batteria
Tony Cattano - trombone
Available for concerts from: 1/10 april 2008
MP3:?http://www.myspace.com/trinkletrio??
http://www.myspace.com/psorge??
PHOTO, PRESS: http://www.improvvisatoreinvolontario.com/

***
FRANCESCO CUSA “SKRUNCH” - L’ARTE DELLA GUERRA
Francesco Cusa – drums

Carlo Natoli – baritone guitar
Paolo Sorge – guitar
Beppe Scardino – bar. sax
Piero Bittolo Bon – a.sax
Dario De Filippo - percussions
Available for concerts from 10 to 30 of april 2008
?MP3: http://www.myspace.com/skrunchfrancescocus
http://myspace.com/francescocusa
PHOTO, PRESS: http://www.improvvisatoreinvolontario.com/
http://www.francescocusa.it/
__________________________________________
JAZZ AWARDS


Premio bop del mese a Paolo Sorge per il suo solo su “But not for me”. Trascrizione: bado bop da ba boppidu da ba bop...(continua sul sito)
__________________

I CONSIGLI DI NONNO MARKO

(Quando la saggezza può dare ausilio al tuo problema quotidiano grazie al sano pragmatismo olandese. L’Olanda, un paese laborioso che ha saputo strappare al mare la terra. Da qui deriva il cuore della sapienza di Nonno Marko, felice connubio di antico e moderno. Una soluzione perenne al tuo disagio momentaneo. )
E DA OGGI! NOVITA’! SOS NONNO MARKO! QUANDO SEI IN VERA CRISI PUOI TELEFONARE AL NUM VERDE 800123456789 PER SOLI E PER MARI
C’è puzza di gas in casa e sta per esplodere tutto? ”DON’T WORRY!!! PENZA OGTANT’ANI VA QUANDEN NON Z’ERA LUCE E TUTTO CARPONE NERO DE LA BEFANA BRUTTA KALZA!!! TUTO BRUZIARE KUM FUOGO AZENDERE SAKRIFIKANDO TEMPO E DANARO SOLDI MOLTI!!!...E ALORA KOME FAZEVA DESCARTES PER STARE BENE? FAZERE SALTARE PER ARIA TUTTA KASA??AHAHAHAHAHA!!!
(by Nonno Marko)

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LAST NEWS!!(ULTIM’ORA)

Lor signori sono invitati a sintonizzarsi su:
www-myspace.com/switterstrio Lì troverete due nuovi pezzi cantati: “Ragazzo Jazz”, ovvero il manifesto del jazzista capitolino medio, e “Allevi Giovani Allievi”, che non pensiamo abbia bisogno di ulteriori delucidazioni. Ogni riferimento a persone o fatti è puramente entropico.
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RISATE A DENTI GIALLI

Il film preferito dai leghisti? “Un borghezio piccolo piccolo”
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UNA PRECE
-Mancano circa 136.515 bicchieri di rum e coca alla dipartita dell’alcolista Stefano Cardi




Does your husband believe that “Godzilla” is a browser?...take it easy with an I.I. cd!!!
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NEW CD!!!!
FRANCESCO CUSA “SKRUNCH” - L’ARTE DELLA GUERRA (I.I. 006)
RICCARDO PITTAU “CONGREGATION” - Death Jazz (I.I.007)
JIM PUGLIESE - “Phase III” (I.I.008)
FEET OF MUD - “Feet of Mud” (I.I.009











19/02/08

Letterina a Giuliano Ferrara sull’aborto

post da mary lunedì 18 febbraio 2008 22.57

"RICEVO DALLA MIA AMICA CLAUDIA (LA TROVATE AL PRIMO POSTO NELLA MIA TOPTEN) E VOLENTIERI RIPUBBLICO":

Questa è la lettera che mio padre vuole mandare al panzone che ne pensate?

L'articolo 3 della Dichiarazione universale afferma che "ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona"

BELLE PAROLE

Peccato che, evidentemente, nessuno di voi ha un figlio disabile. Peccato che nessuno di voi sa cosa significa "stare dietro" ad un figlio disabile tutto il giorno, tutti i giorni, tutta la vita ed anche dopo. Già anche dopo, perchè ogni giorno, ogni attimo, la SOCIETA', quella che sembra essere destinataria della Vostra dichiarazione universale si disinteressa ai disabili. Loro non hanno diritti .. è inutile girarci intorno, è chiaro che nessuno di voi ha mai dovuto sostenere l'inquisizione della visita di invalidità ... alla quale di fronte ad una sindrome genetica rara la commissione invece di dire "non la conosco ... mi spieghi" ... ha preferito dire "la bambina è rivedibile al sesto anno " ... come se potesse cambiare qualcosa ... e poi via di nuovo lo stesso carosello di esami e di inquisizioni. E' chiaro che nessuno di voi ha mai dovuto fare i conti con il sostegno alla scuola dove le ore coperte non sono tutte ... e qui dove sono i diritti di mia figlia ... non li leggo nella vostra dichiarazione universale. Dove saranno i diritti di mia figlia quando arrivata alle medie dovrà stare a casa perchè laggiù il sostegno è limitato a poche ore la settimana?
Cari i miei professoroni e tuttologi e giornalisti idealisti, fatevi un bell'esame di coscienza, come diceva la mamma quando avevi fatto una cosa moralmente ingiusta, pensate bene a cosa c'è dietro la scelta di molte persone di abortire e non crocifiggete chi in piena coscienza ha preso tale decisione. Noi non lo abbiamo fatto perchè abbiamo scoperto dopo la disabilità di nostra figlia e non so cosa avremmo fatto se lo avessimo scoperto in tempo, ma di sicuro non giudichiamo chi ha fatto una scelta diversa dalla nostra. Non mi diverto alle spalle di chi ha appena abortito, perchè cari i miei propagandisti tra le motivazioni di chi abortisce non c'è solo "che palle un figlio down", ma c'è anche "e quando muoio io chi ci pensa? il governo, lo stato? cosa faranno per me?" ... NIENTE.
Vi esorto, quindi, infine, a modificare le vostre posizioni che tanto sanno di propaganda pre elettorale (perchè non buttate i volantini dall'aereo?) e di leccapiedismo proclericale. E' molto facile adesso, che la scienza, di sinistra ovvio, ha cacciato il Papa dal luogo dove si forgia il pensiero libero (almeno così è stato per me), alzare il crocifisso sotto la veste del pontefice e dire noi non l'avremmo mai fatto, non ti avremmo mai cacciato ... noi sposiamo la tua moratoria. BASTA, vi prego basta, adesso attaccatemi pure, datemi del qualunquista, del comunista, dell'ateo, del povero genitore che toccato nel vivo si rivolta per poi tornare a tacere. Io non sono nulla di tutto questo, rispetto Voi, rispetto il Papa, rispetto lo Stato e soprattutto, lo dico a gran voce, non faccio politica, non sono ne di destra ne di sinistra ne di centro, sono solo una persona che è stata messa al mondo in piena coscienza e che dopo le dovute cure genitoriali ha cominciato a camminare da solo, sono uno che vi chiede di abbassare la penna sull'articolo che scrivete e pensare "già, aborto no .... e dopo .. cosa fanno questi ragazzi? devo pensare anche a loro .. devo fare una moratoria che coinvolga anche il prodotto del non aborto .. devo poter mettere una mano sulla spalla della famiglia che si tiene il disabile e dirle ... ci penso io ... tu non temere" .... un pò come faceva mia madre quando la sera piccolino e spaventato mi metteva a letto e mi tranquillizzava ... ora guardo mia figlia disabile e penso che quando morirò io di sicuro morirà anche lei ... perchè quel giorno, purtroppo, non ci sarà nessuno che mi dirà "sei stato coraggioso, l'hai tenuta con te ed ora sarò io che mi prenderò cura di lei".
Non mi aspetto risposte, tranquilli, sono sette anni che non ne ricevo.
Saluti da Claudia Cerulli, una splendida bambina angelman che si ritrova dei genitori agguerriti e stanchi che mai smetteranno di lottare per lei e per tutti i suoi amici un pò strani.
Marco Cerulli

18/02/08

Volete viaggiare tranquilli? Meglio consultare l’Oroscop

La vera, autentica minacciosa incognita italiana non e’ la recessione, non e’ l’inflazione, non e’ l’occupazione, e neppure l’euro o la crisi energetica. L’incognita italiana e’ il viaggiare.

Sì, il movimento: muoversi, spostarsi, cambiare luogo, collegarne due, preferibilmente tre, per lavoro o per vacanza, per un’esigenza personale o per incontrare un amore.
In treno, in auto, in aereo, via mare fa lo stesso. Questa e’ l’incognita che ci pervade e governa la nostra cadenza quotidiana. L’incognita italiana comprende un intero mondo, oscuro, misterioso, il dilemma di quando partire e con quale mezzo di trasporto, la pressoché totale incertezza di come e quando arrivare a destinazione.
Un viaggio e l’ignoto, cosi, diventano sinonimi. L’imponderabile, il rischio, la pazienza al limite, il tempo senza più un cronometro che ne misuri l’ampiezza, il giorno che si fa notte e viceversa, il disagio assicurato, l’imprevisto garantito: ecco gli ingredienti che riempiranno quel tempo chiamato viaggio, quel verbo che ci ostiniamo a declinare come un evento esaltante, consolante, benevolo.
Provate a partire in macchina dal centro di Roma con l’obiettivo di arrivare a Bologna per ora di cena. O da Roma a Milano. Percorso tipo, un classico. Niente vi consentirà di arrivare puntuali. Tutto sembrerà congiurare contro i vostri programmi. Ci sarete a notte, sotto le due Torri. Neve, ghiaccio, incidenti, code, lavori in corso infiniti, interminabili colonne di mastodonti segneranno il vostro cammino strangolando il vostro sottile ed incerto nastro di asfalto.
Partire in treno? Provateci voi. Partire in aereo? Bene, ma come pensate di superare il GRA. Traffico fermo. Auto in panne.
A Fiumicino il check-in e’ una coda infinita, poi il bus per l’aereo, poi la sosta in pista per nebbia e poi il volo liberatorio verso il ghiaccio della Padania. Tutto e’ difficile, tutto costoso, in fatica, in stress, euro.
Gli aerei costano di più, di più i treni, molto di più le autostrade,l e quali per guadagnare sui pedaggi lasciano entrare in pista i camionisti che si intrappolano nella bufera di neve e chiudono i caselli per il ghiaccio solo dopo un filotto di auto con quattro morti. Tutti protestano, nessuno paga. Nessuno viene chiamato a rispondere della Grande Incognita.
Si sente davvero il bisogno di una Autority con ampi poteri che sia chiamata a regolare il mercato della mobilità. In un paese normale basterebbe il codice civile -e se occorresse quello penale - e qualche altra regola di servizio.. Ma il regime di monopolio o quasi del traffico su rotaia, gomma, aria e mare ha reso fino ad ora disastroso l’intero comparto.
Il sistema internodale è il presente e il futuro del trasporto: ecco che una Autority che vigili sul mercato, che sorvegli le tariffe, che vigili sulla intera rete della sicurezza della mobilità e forse quel che occorre subito per dare risposte adeguate alla Grande Incognita.
In attesa di novita’io mi accingo a partire. Ascolterò i bollettini meteo e sul traffico per essere sicura però chiederò a Branko, se domani sulla strada del Leone, sono previsti guai.

post by mary 18/02/2008 sometimes

17/02/08

IRAK: Immagini censurate

IRAK

Riceviamo dalle reti Latinoamericane d’informazione alternativa le immagini censurate alla stampa nazionale e internazionale da parte del Governo degli Stati Uniti, sui rovesci delle loro truppe occupanti dell’Irak. La serie di fotografie le abbiamo pubblicate in www.vientosdelsur.org


Fonte DIFUNDIR BAIRES


"La verdad es tan dificil de negarla como de esconderla"
Ernesto Che Guevara

Ass. Argentina "Vientos del Sur"

Udine-Italia

"La lengua del poder, cuanto mas articulada màs brutal, no ha dejado de negar y castigar a quienes aùn con gritos y balbuceos persisten en ver el mundo y nombrarlo con la profundidad de la inocencia"
Vicente Zito Lema

Un decalogo monco ma molto utile per chi vuole gestire un Jazz Club

Nel numero di novembre 2007 di una delle più anziane riviste dedicate al Jazz negli Stati Uniti, Down Beat, e più precisamente nell'abituale rubrica di Dan Ouellette The question is... troviamo la domanda fissata sulla sopravvivenza dei Jazz Club alla quale hanno risposto anche il trombettista John McNeil ed il sassofonista Bill McHenry con questo interessante decalogo "monco" perchè in verità è un ennalogo che sicuramente è utile anche dalle nostre parti.

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  1. Avere una politica musicale coerente. Dobbiamo ancora vedere un jazz club di successo che faccia jazz due volte la settimana, blues in un'altra, martedì spettacoli di marionette e karaoke il venerdì
  2. Avere un decente impianto sonoro, così che il pubblicopossa ascoltare i musicisti ed i musicisti possano ascoltarsi. Questo aiuta la reputazione del club e la reputazione è tutto.
  3. Avereun pianoforte di buona qualità.
  4. Trasmettere dischi di jazz. C'era un club di Brooklyn che mandava vecchio rock, country rock, folk rock e ogni altro accidente di roba fino al momento in cui toccava a noi salire sul palco e suonare jazz contemporaneo. Per mantenere la concentrazione, prima di suonare dovevamo uscire in strada. Impossibile conservare un bel feeling in quel locale, che oggi per fortuna ha chiuso.
  5. Non preparare drink col mixer durante il set. Non è uno scherzo.
  6. E durante il set rimpiazzare il trillo del telefono con la vibrazione.
  7. Non piazzare un televisore sopra il bancone del bar.
  8. Ospitare jam session la sera tardi. I musicisti amano riunirsi alle ore piccole ed alla fin fine sono loro a dare successo ad un club.
  9. Assumere un buon personale di servizio. Cameriere e baristi scostanti e non comunicativi possono rovinare l'ascolto>>.

16/02/08

Un'altra GRANDE BUFALA!: Attente ai tamponi all'amianto! IMPORTANTE PER LE DONNE

è una bufala che gira su internet, priva di alcun fondamento scientifico e non originatasi dalla dottoressa Zoboli ma in america, come pubblicità di una marca di assorbenti.
Chi la diffonde non è dissimile da chi gridava 'dagli all'untore'... mamma mia, ma nel 2007 una ricerchina in internet prima di diffondere il panico?

andate su http://www.attivissimo.net/antibufala/ta...

e informatevi
QUESTO IL TESTO DELLA MAIL CHE CONTINUA A GIRARE E CREARE PANICO!:

Dr.ssa Carla Zoboli - Direzione Prestazioni e Marketing - Azienda Ospedaliera - Policlinico di Modena
Alessandra Vori - Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria, del Personale e dei Servizi
Direzione generale del Personale e della Formazione Ufficio II - Formazione Via Arenula, 70 00186 Roma - Tel. 06/68852769

Vi preghiamo di trasmettere questa e-mail a tutte le donne che potete. Per gli uomini che ricevono questa e-mail, vi preghiamo di spedirla ad amiche, ragazze, sorelle, madri, figlie ecc. Grazie!


Controllate le etichette degli assorbenti interni che volete acquistare, la prossima volta, e controllate se riuscite ad individuare alcuni dei segni familiari descritti in questa e-mail. Non meraviglia che tante donne al mondo soffrano di cancro alla cervice e di tumori all'utero. Sapete che i produttori di assorbenti interni usano diossina e rayon nei loro prodotti?
Sono sostanze cancerogene e tossiche! Perchè allora gli assorbenti interni non sono contro la legge?
Perchè gli assorbenti interni non sono un prodotto alimentare e, dunque, non sono considerati pericolosi o illegali.

ECCO IL VERO PERICOLO:

Gli assorbenti interni contengono due cose che sono potenzialmente pericolose:
- Rayon (per assorbire) e
- Diossina (un prodotto chimico usato per sbiancare I prodotti).
- A volte contengono anche piccole percentuali di Amianto, per indurre nell'organismo femminile una emorragia più intensa (più sanguinamento più assorbenti consumati).

L'industria degli assorbenti interni è convinta che noi, essendo donne, abbiamo bisogno di prodotti candeggiati, sbiancati per pensare che il prodotto sia puro e pulito. Il problema è che la diossina, che viene prodotta in tale processo sbiancante, può apportare gravi danni all'organismo!
La Diossina è stata associata al cancro da studi clinici, ed è tossica per il sistema immunitario e riproduttivo. E' anche stata associata con endometriosi e basso numero di spermatozoi per gli uomini. Lo scorso settembre, l'Agenzia di Protezione Amb ientale EPA ha reso noto che non esiste un livello 'accettabile' di esposizione alla diossina, visto che è cumulativa e lenta a disintegrarsi. Il pericolo Reale viene dal contatto ripetuto (Karen Couppert 'Pulling the Plug on the Tampon Industry') Io direi che usare circa 3-4 assorbenti interni al giorno, per cinque giorni al mese, per 38 anni un 'contatto ripetuto'. Non pensate anche voi?
Il Raion contribuisce invece ai pericoli creati da assorbenti interni e dalla diossina perchè è una sostanza altamente assorbente. Percio, quando fibre degli assorbenti interni restano nel collo dell'utero (come di solito accade), ciò crea un 'serbatoio' di dios sina nel corpo.
Tra l'altro, resta all'interno molto più a lungo di quanto rimarrebbe con assorbenti interni fatti solo di cotone, perchè il rayon è più leggero e tende ad attaccarsi. Questo è anche il motivo per il quale la TSS (Sindrome da Shock Tossico) può colpire donne che usano assorbenti interni (come potete leggere dal foglio informativo di TUTTI gli assorbenti interni in commercio).

QUALI SONO LE ALTERNATIVE?

Usare assorbenti esterni, o prodotti non sbiancati e fatti completamente di cotone.
Anche altri prodotti d'igiene femminile (assorbenti esterni/fazzoletti) contengono diossina, ma non sono tanto pericolosi quanto gli assorbenti interni. Sfortunatamente, prodotti non sbiancati e in cotone si trovano quasi solo in negozi di 'prodotti biologici' (quindi sono più cari). Nel 1989, degli attivisti inglesi organizzarono una campagna contro lo sbiancamento attuato con cloro.

Sei settimane e 50000 lettere dopo, i produttori di diversi prodotti sanitari passarono all'ossigeno (uno dei metodi Verdi disponibili.

(MS magazine, May/June 1995)

COSA FARE ORA:

Ditelo alla gente. A tutti. Informateli. Questa industria ci sta danneggiando, facciamo qualcosa per impedirlo! Se avete tempo, scrivete una lettera alle società Tampax - Playtex - O.B -Kotex. Sulle scatole c'è sempre un recapito. Fate loro sapere c he esigiamo un prodotto sicuro: assorbenti interni COMPLETAMENTE DI COTONE NON SBIANCATO.

PROMEMORIA:

Per non perdere l'impatto di questa email, PREGHIAMO chiunque voglia spedirla ai propri amici, di copiarla e
poi passarla su un NUOVO messaggio.In questo modo, non potrà distorcere il messaggio a causa delle varie frecce che appaiono nelle e- mail inoltrate. Vi preghiamo di farlo con considerazione e serietà.

Dr.ssa Carla Zoboli

10/02/08

L’auto ad aria è … volata via

Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?
Guy Negre, ingeniere progettista di motori per Formula 1 che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna un’auto rivoluzionaria: la “Eolo” (questo il nome originario dato al modello), una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.

Capace di fare 100 Km con una spesa di € 0,77, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell’uso urbano.
Dallo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d’estate per l’impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore, il compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva poi utilizzata per il suo funziomanento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche, la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.
Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.

Qualcuno l’ha mai vista in TV?

Al Motorshow fece un gran scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it, venne subissato di richieste di prenotazione.

Lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all’inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull’autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.

Insomma l’attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi, non si hanno più notizie.

Il sito www.eoloauto.it scompare.

Questa vettura rivoluzionaria che, senza aspettare 20 anni per l’idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco si problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte quelle persone che hanno visto, hanno passato parola, hanno usato Internet per far circolare informazioni.

Tant’è che anche oggi, se scrivete su Google la parola “Eolo”, nella prima pagina dei risultati, trovate diversi riferimenti a questa strana storia.

Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti:

- il progettista di questo motore ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi;

- i 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo, sono attualmente in cassa integrazione senza mai aver costruito un’auto;

- i dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l’inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.

Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.

La benzina oggi, l’idrogeno domani, sono entrambi guinzagli ben progettati. Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi né di cambi d’olio, che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos’altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere FIAT o della ESSO, dove non possa far danno ed intaccare una grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che “l’informazione” ufficiale dica mai nulla, presa com’è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo …

Invece delle inutili catene di Sant’Antonio, facciamo girare queste informazioni !!!

LA GENTE DEVE SAPERE !!!!!!!

Link utili (ci sono anche video da scaricare)

- http://www.eoloenergie.it/html/ita.html
- http://www.ecotrasporti.it/eolo.html
- http://www.aspoitalia.net/documenti/bardi/eolo.html
- http://www.kensan.it/articoli/Eolo.php
- http://www.ecplanet.com/..............
- http://www.friulinews.it/pdf/mensile10.pdf (a pagina 26)
- http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_ad_aria_compressa
- http://www.disinformazione.it/eolo.htm

Rompere il silenzio

Posted: 09 Feb 2008 08:07 PM CST su Le ultimissime sa SBLOOB
Adesso si scopre chi c’è dietro il teaser di qualche giorno fa.
E’ Parent PrPubblica postoject con la sua campagna sociale “Rompere il silenzio”. Un’importante occasione per attirare l’attenzione sul problema della Distrofia Muscolare Duchenne e Becker.
Damiano Cunego, Paola Pezzo, Paolo Vanoli, Roberta Capua, Angelo Di Livio, Daniele Liotti, Pierfrancesco Favino, Chiara Mastalli, Milena Miconi e Massimiliano Rosolino, presteranno la loro immagine alla campagna come testimonial. Qui è possibile vedere lo spot.
Da oggi fino al 29 Febbraio possiamo dare una mano a trovare una cura per questa malattia rara inviando un SMS (1 euro) dal cellulare (tim, vodafone, 3 e wind) oppure dal telefono fisso (2 euro) al numero 48584. I fondi raccolti saranno destinati al finanziamento del programma di sperimentazione sull’uomo condotta dall’equipe diretta da Irene Bozzoni, del Dipartimento di Genetica e Biologia Molecolare - Università La Sapienza di Roma.Rompere il silenzio

07/02/08

Differenziamoci (da SBLOOB)

SBLOOB

5 Febbraio 2008

“Differenziamoci” è un esperimento condominiale di raccolta differenziata domiciliare. 50 famiglie e un solo obiettivo: dimostrare all’opinione pubblica internazionale che ai cittadini napoletani non manca né senso civico né disponibilità. L’unico problema è l’assenza della volontà politica e strategica di gestire i rifiuti in maniera efficiente e responsabile.
Per una settimana Greenpeace ha fornito a un gruppo di cittadini di Napoli, quanto occorre per la raccolta differenziata domiciliare. Tutto è stato organizzato in pochi giorni per dimostrare che questa soluzione, oltre a essere concreta e sana, è economica e veloce. Testimonial del progetto Lello Arena.


06/02/08

Gemellaggio Italia-Kenya

Il blog di Beppe Grillo ha intervistato via Skype il padre comboniano Renato Kizito Sesana sulla situazione in Kenya. L'Italia e il Kenya hanno molto in comune: denunce di brogli elettorali, corruzione diffusa, contestazioni di basi militari statunitensi, manipolazione della realtà, politici in apparenza contrapposti che escono a cena insieme nei migliori ristoranti di Nairobi, i cittadini usati come strumenti politici. In Italia stiamo ancora aspettando l'epilogo.
Propongo un gemellaggio tra Stati e uno scambio di leader. Berlusconi e Veltroni a loro. Kibaki e Raila Odinga a noi.

interviste_staff_sesana.jpg

Testo:

"La situazione presente in Kenya è nata dalle elezioni del 27 dicembre che sono state contestate aspramente e che hanno visto la vittoria ufficiale, per poche centinaia di migliaia di voti, di quello che era già il Presidente, Kibaki.
Subito dopo si sono scatenate reazioni molto violente da parte dell’opposizione, accusando il governo di brogli elettorale e rifiutando di riconoscere Kibaki come Presidente. La cosa che sembra adesso molto chiara è che la violenza che si è scatenata dopo l’annuncio della vittoria di Kibaki è stata preparata con cura in diverse parti del Kenya. Si era creata, durante tutto il periodo pre-elettorale, una strana campagna per cui l’opposizione diceva “è il nostro turno”, sottintendendo il fatto che c’erano stati due presidenti Kikuyu, un presidente Kalenjin quindi era il turno dei Luhya, che sono numericamente la terza tribù del Kenya. Questo aveva già dato una forte connotazione tribale alla campagna. Nelle ultime settimane ciò era stato aggravato dal fatto che l’opposizione aveva iniziato a dire “se non vinciamo vuol dire che ci sono stati dei brogli”.
La corruzione in Kenya, che era gravissima ai tempi del presidente precedente Daniel Arap Moi, è stata ridotta ma è comunque a un livello molto grave e la gente di questo è estremamente stanca, non ne può più. Il governo, poi, si è probabilmente tirato la zappa sui piedi perché ha spostato gli interessi commerciali del Kenya dall’Europa, dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra verso il Giappone e l’oriente in genere. Mentre Raila Odinga, capo dell’opposizione che ha quasi la fama di uomo di sinistra, in realtà ha senz’altro fatto promesse agli americani e all’Occidente di riavvicinarsi. Kibaki aveva rifiutato una base militare degli americani sulla costa del Kenya. Ci sono state senz’altro delle interferenze e appoggi a livello mondiale su quello che sono state le elezioni nel Kenya.
Secondo me la questione tribale è solo una maschera che viene messa sopra altre questioni. E’ uno strumento che gli uomini politici hanno manipolato ed esacerbato prima per avere dei voti e poi per scatenare la violenza. Gli uomini politici dei diversi partiti e dei diversi popoli del Kenya si trovano, parlano… le persone della classe medio alta si trovano, parlano, vanno a cena insieme nei grandi ristoranti di Nairobi, che sono tantissimi, e nei più grandi quartieri ricchi di Nairobi. Non c’è stata nessuna rivalità, non c’è stato nessun problema. Sono stati i poveri che sono stati scatenati alla gola gli uni degli altri sotto il pretesto di questa rivalità etnica. Io penso che prima di tutto, per trovare una soluzione a questo problema, ci voglia del tempo perché le due parti hanno cominciato subito su posizioni così diverse e così rigidamente diverse che è impossibile che cambino in poco tempo. Bisogna dar loro il tempo di cambiare le posizioni salvando la faccia.
Credo saggia la posizione di Kofi Annan che è venuto senza mettersi limiti di tempo. L’importante è che smettano le violenze e la reazione alla violenza. Se veramente i leader lo volessero, se Kibaki e Raila Odinga volessero fermare i loro seguaci sono convinto che potrebbero farlo nel giro di pochissime ore. Basterebbe una condanna ferma e precisa della violenza, che non c’è ancora stata. Poi potranno negoziare e parlare come vogliono. Ma la paura è che ci sia la tentazione di usare la violenza. Da parte del governo di usare la repressione della polizia, da parte dell’opposizione di usare la violenza dei disoccupati, disperati, giovani che vengono scatenati, pagati contro la tribù del Presidente illudendosi che questo porti dei vantaggi alla loro posizione politica." Renato Kizito Sesana, padre comboniano
Postato da Beppe Grillo il 05.02.08 17:40

04/02/08

Le ultimissime da SBLOOB: Una Second life per Italia.it

Una Second life per Italia.it

Posted: 03 Feb 2008 03:45 PM CST

Italia.it.second.life
Sembra proprio così! Al sito Italia.it sarà data una nuova opportunità, una seconda chance, una seconda vita. Questa volta saranno le Regioni e l’associazione dei Comuni a partecipare al progetto che sembra allettare moltissimi nonostante i precedenti fallimenti.

via

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