06/07/09
Armi nucleari: l'unica soluzione
La prossima settimana a Mosca, i Presidenti Medvedev e Obama potrebbero fare la storia accordandosi per una riduzione dei rispettivi arsenali nucleari e creare le premesse per un mondo senza nucleare. Un gruppo di statisti di calibro mondiale (1) chiamato “Global Zero” ha presentato un piano in quattro tappe per ottenere questo obbiettivo e, sebbene possa sembrare incredibile, stanno convincendo le potenze nucleari che il mondo sarebbe più sicuro senza nucleare.
Ora c'è bisogno di un grido assordante dell'opinione pubblica che chieda con urgenza a Usa e Russia di fare i passi necessari per ottenere l'a zzeramento del nucleare. Clicca qui sotto per firmare la petizione e aiutaci a inviare una richiesta di azione potente. I leader di “Global Zero” la porteranno ai Presidenti Obama e Medvedev:
http://www.avaaz.org/it/time_to_global_zero
Per decenni il movimento per il disarmo ha cercato di sbarazzarci degli ordigni nucleari. Durante la guerra fredda gli sforzi dei cittadini di tutto il mondo furono fondamentali per rallentare la corsa agli armamenti, e aiutarono a scongiurare conflitti nucleari. Ma troppo spesso il loro obiettivo veniva liquidato come utopistico e improbabile.
Oggi l'alleanza delle opinioni degli esperti di sicurezza e di forze democratiche globali ha una possibilità realistica di ottenere questo obiettivo.
Lo scorso aprile Obama e Medvedev hanno dichiarato che entrambi erano determinati a raggiungere un mondo senza arm i atomiche. Ma ci vorrà uno sforzo congiunto immenso per trasformare la loro retorica in azioni.
Nel contesto di una crisi in via di peggioramento, il summit della prossima settimana rappresenta una opportunità eccezionale per il progresso dell'umanità. Spingiamo al massimo per raggiungerla.
http://www.avaaz.org/it/time_to_global_zero
Con speranza,
Luis, Alice, Ricken, Pascal, Paula, Graziela, Paul, Brett, Milena, Ben, Margaret, Raluca, Alice W, Raj e tutto il team Avaaz.
(1) Global Zero comprende ex capi di stato come Jimmy Carter e Mikhail Gorbaciov, ex ministri degli esteri e della difesa, consiglieri della sicurezza nazionale ed ex capi di forze armate. Trovate maggiori informazioni qui: http://www.globalzero.org/en/about-campaign
Fonti:
I vertici dell'AIEA av visano di una possibile nuova ondata di proliferazione nucleare
http://www.avaaz.org/nuclear_proliferation
“Global Zero” offre un piano per eliminare gli ordigni nucleari entro il 2030, AP, 29 Giugno 2009:
http://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5gSWX9EdJu8HH4xpD5AdAlSCkR_ewD994J2Q00
Putin parla di rinunciare agli armamenti nucleari, The Moscow Times, 11 giugno 2009: http://www.themoscowtimes.com/article/1010/42/378483.htm
Alzato il livello di allerta sulla Corea del Nord, BBC News
http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/8071175.stm
Cancellare le armi nucleari diventa realpolitik. Sei esperti di sicurezza chiedono a America e Russia di agire subito
http://www.avaaz.org/the_times_nukes
Il piano completo di “Global Zero” è disponibile qui:
http://www.globalzero.org/en/global-zero-press-release-june-29
03/06/09
Il Mend: Liberiamo l'ostaggio Ma lui: «No, sto con voi»

27/05/09
Araba Fenice, il tuo nome è Gaza
“Araba Fenice, il tuo nome è Gaza” è il titolo dell’ultimo documentario di Fulvio Grimaldi, sulla recente invasione di Gaza da parte di Israele (è il sesto documentario che Grimaldi realizza sulla Palestina). Sullo stesso argomento Grimaldi ha anche scritto “Di resistenza si vince”, in uscita da Malatempora.
Quella presentata è la sequenza di apertura del documentario, che riesce in modo geniale a sintetizzare l’intero problema palestinese. Che non sta ovviamente in Palestina.
Di fronte a questo documentario si può solo affermare che se tutti coloro che amano fregiarsi del titolo di giornalista avessero un centesimo del coraggio e dell’integrità morale di Fulvio Grimaldi, il mondo non starebbe dove si trova oggi.
Massimo Mazzucco
Il libro di Fulvio Grimaldi “Di resistenza si vince” sarà presentato a Roma da Granma/Malatempora, giovedì 28 maggio alle ore 19:00, in via dei Gelsi 111. Seguirà la proiezione del documentario “Araba Fenice, il tuo nome è Gaza”.
Info e contatti: www.granma.biz / Tel. 338 – 5805710
Visita il sito: http://www.luogocomune.net
30/03/09
Check out "il nuovo video-shock della brutalità della polizia cinese in Tibet" su Candle4Tibet
Please check out this video and make sure you spread it around in your networks.
Free Tibet ! Svaha !
Shocking New Video Of Chinese Police Brutality In Tibet more news about Tibet on youtube ... http://www.youtube.com/ljbonner http://www.youtube.com/TheRealChina | |
Video link: Shocking New Video Of Chinese Police Brutality In Tibet |
6172 members 8825 photos 1307 songs 861 videos |
You Tube è inaccessibile dalla Cina.
Le ragioni della censura non sono note.
In passato i controllori delle rete cinese hanno bloccato singoli video.
Una lunga serie di blog cinesi ed americani sono inaccessibili, cosi’ come quelli filo-tibetani e qualsiasi altro sito sia ritenuto dannoso.
Il portavoce del ministero degli esteri Qin Gang ha affermato di non essere al corrente della chiusura del sito.
UPDATE: Secondo la Bbc, Youtube sarebbe stato oscurato dopo la messa in rete di video che mostrano soldati cinesi pestare monaci tibetani indifesi.
25/03/09
GAZA - Restiamo Umani - dicembre 2008 gennaio2009 - di Vittorio Arrigoni

il nostro adagio "RESTIAMO UMANI" ,
diventa un libro.
E all'interno del libro il racconto di tre settimane di massacro,
scritto al meglio delle mie possibilità,
in situazioni di assoluta precarietà,
spesso trascrivendo l'inferno circostante su un taccuino sgualcito
o battendo ebefrenico i tasti su di un computer di fortuna
sono infatti pagine nocive, imbrattate di sangue,
taglienti di schegge d'esplosivo.
delle nostre urla di terrore,
e mi preoccupo per le pareti dei vostri cuori
Mettete quel volume al sicuro,
di modo che possano sapere sin da subito di un mondo a loro poco distante, dove l'indifferenza e il razzismo fanno a pezzi loro coetanei come fossero bambole di pezza.
In modo tale che possano vaccinarsi già in età precoce
contro questa epidemia di violenza verso il diverso e ignavia dinnanzi all'ingiustizia.
Per un domani poter restare umani.
I proventi dell'autore,
vale dire Vittorio Arrigoni,
me medesimo,
andranno INTERAMENTE alla causa dei bambini di Gaza sopravvissuti all'orrenda strage,
affinché le loro ferite possano rimarginarsi presto (devolverò i miei utili e parte di quelli de Il Manifesto al Palestinian Center for Democracy and Conflict Resolution, sito web: http://www.pcdcr.org/eng/ , per finanziare una
serie di progetti ludico-socio-assistenziali rivolti ai bimbi rimasti gravemente feriti o traumatizzati ).
Nonostante offerte allettanti come una tournee in giro per l'Italia con Noam Chomsky, ho deciso di rimanere all'inferno, qui a Gaza.
Non avremo certo gli stessi spazi promozionali di un libro su Cogne di Bruno Vespa o una collezione di lodi al padrone di Emilio Fede,
Promuovere il mio libro da qui, con il supporto di tutti coloro che mi hanno
dimostrato amicizia, fratellanza, vicinanza, empatia.
Vi chiedo di comprare alcuni volumi e cercare di rivenderli se non porta a porta quasi, ad amici e conoscenti, colleghi di lavoro, compagni di università, compagni di
volontariato, di vita, di sbronza.
E più in là ancora, proporlo a biblioteche,
agguerrite librerie interessate ad un progetto di verità e solidarietà.
Si potrebbero organizzare dei readings nelle varie città, (io potrei intervenire telefonicamente, gli eventi sarebbero pubblicizzati su Il Manifesto, sui nostri blog e aggiro per internet)
e questo potrebbe essere anche una interessante occasione per contarsi, conoscersi,
legarsi.
Non siamo pochi, siamo tanti,
Il libro lo trovate fin d'oggi nelle edicole con Il Manifesto,
Confido in voi,
che confidate in me,
non per i morti
ma per i feriti a morte di questa orrenda strage.
Un abbraccio grande come il Mediterraneo che separandoci, ci unisce.
Restiamo umani.
vostro mai domo
Vik
Per ordinare online i libri:
http://www.manifestolibri.it/vedi_autori.php?autor=Vittorio%20Arrigoni#
06/03/09
Dite la verità sulla guerra al terrore
![]() Che affrontino le proprie responsabilità!Firma la petizione per un’inchiesta indipendente sulla Guerra al terrore di Bush. |
http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_terror
http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_terror
Con speranza,
Brett, Alice, Pascal, Ricken, Paula, Ben, Graziela, Paul, Iain, Milena, Veronique - e tutto il Team di Avaaz e PropitQmò.
19/01/09
La strage di Torlano per il Giorno della Memoria all' Osteria Parùs a Buja venerdì 23 Gennaio

vinars 23 aes vot e mieze di sere te ostarie di Parùs a Saramont (Madonna di Buja- vedi mappa) pe zornade de memorie pe zornade de memorie
PRIMO LEVI
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo,
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Il Giorno della Memoria
"el tomât"
buje
La storia:
La strage di Torlano
I De Bortoli e la famiglia di Giovanni Comelli si rifugiarono nella stalla di Ruggero Dri.
Elisabetta De Bortoli rimase in cucina a far da mangiare.
Luigi Seracco tentò la fuga, ma fu colpito a morte.
Gli uomini furono fatti uscire uno alla volta e uccisi con un colpo di pistola sotto il mento.
I corpi quindi vennero cosparsi di strame e di benzina e bruciati.
Solo nel '47, i resti, chiusi in 5 bare, furono accolti nel cimitero di Torlano.
18/01/09
PERCHE' ISRAELE E' UNO STATO NAZISTA da ComeDonChisciotte


Desertpeace

[Un altro esempio di legame tra sionisti e nazisti: la lettera del 1941 con cui il gruppo armato sionista Lehi, di cui faceva parte il futuro primo ministro israeliano Yitzhak Shamir, offriva collaborazione alla germania nazista. Vedi storia su Wikipedia.]
Titolo originale: "Nazi Israel … Indeed"
Fonte: http://desertpeace.wordpress.com
Link
22.12.2008

DI SETFREE68
Uruknet
Titolo originale: "Video: UK Jewish MP: Israel acting like Nazis in Gaza"
Fonte: http://www.uruknet.info
Link
17.01.2009
Articoli scelti e tradotti per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO
VEDI ANCHE: PERCHE’ E’ GIUSTO PARAGONARE SIONISMO E NAZISMO
16/01/09
Appello dall'interno - firmato da cittadini israeliani

Contatto: gazabfw@gmail.com
Traduzione di Manlio Caciopo per Megachip
Questo Articolo proviene da Megachip - Democrazia nella comunicazione
http://www.megachip.info
Appello Sottoscritto da 540 cittadini israeliani (prima lista):
Hamas pronta a una tregua con Israele
Hamas è pronta ad accettare un cessate il fuoco con Israele a partire da domani. Il gruppo islamico ha posto cinque condizioni: la tregua deve essere immediatamente seguita dall'ingresso di aiuti umanitari a Gaza; l'esercito israeliano deve ritirare tutte le truppe entro una settimana; il transito di merci dentro e fuori la Striscia deve essere controllato da osservatori egiziani, europei e turchi; il confine di Rafah deve essere riaperto sotto il controllo delle autorità palestinesi e di osservatori internazionali; la tregua durerà un anno con la possibilità di prolungarla. Il governo israeliano è contrario a mettere un limite temporale alla tregua e pretende garanzie sulla fine del contrabbando di armi. L'attacco israeliano ha provocato finora 1.105 morti e 5.100 feriti.
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1056134.html
15/01/09
Una Donna Palestinese - (cortometraggio - documentario)
fonte: Alternate Focus
Terry Boulatta, madre, insegnante e attivista della comunità, mostra come il muro alto "27 piedi" circonda il suo quartiere a Gerusalemme Est, racconta la separazione dalle comunità adiacenti di Abu Dis, la separazione con i legami storici delle due comunità. Il muro contribuisce al soffocamento della vita, l'ultima realtà per i palestinesi sotto occupazione.
Terry ci porta a mezza ora di macchina per arrivare da un lato del muro ad un altro, un viaggio, che in precedenza ha avuto solo quattro minuti.
Noi impariamo a conoscere i terminal di controllo attraverso i quali i palestinesi devono passare per viaggiare all'interno del loro territorio.
Terry parla di insediamenti illegali e confische di terra elementi di apartheid, che Israele ha costituito e imposto per i coloni "i padroni della terra".
14/01/09
MSF non si arrende nelle zone di guerra e di epidemia

Un team chirurgico di MSF sempre in attesa delle autorizzazioni per entrare nella Striscia di Gaza e portare aiuto all'ospedale di Shifa
12/01/2009
Gaza/Roma - A causa dell'insicurezza, le equipe di Medici Senza Frontiere continuano a incontrare enormi difficoltà nel soccorrere i feriti. Le condizioni di sicurezza continuano a impedire alle equipe mediche e agli aiuti umanitari di venire in soccorso a una popolazione che non può fuggire e si ritrova intrappolata.
La tregua non aiuta in alcun modo il lavoro degli operatori umanitari né l'accesso dei pazienti agli ospedali. Infatti la tregua interessa solo la città di Gaza, e non le periferie urbane. La clinica di MSF per le cure post-operatorie nella città di Gaza è aperta tutti i giorni, ma solo pochi dei nostri pazienti possono raggiungerla a causa dei rischi nei quali incorrono.
Gli operatori palestinesi di MSF continuano a fornire cure nei quartieri dove risiedono, ma anche queste attività sono estremamente limitate di fronte all'immensità dei bisogni.
Mercoledì 7 gennaio le nostre equipe hanno visitato 3 scuole che ospitano degli sfollati. Hanno valutato i bisogni sanitari e hanno distribuito materiale medico e farmaci. Ci sono dei medici tra gli sfollati, e sono loro che si occupano di fornire le cure.
Le nostre equipe a Gaza, in contatto continuo con le strutture ospedaliere palestinesi, constatano la grande fatica del personale sanitario ospedaliero che deve continuamente gestire l'afflusso dei feriti, soprattutto la notte.
Un'equipe chirurgica di MSF si trova attualmente a Gerusalemme e comprende un chirurgo vascolare, un chirurgo generale, un infermiere anestesista, un infermiere di sala operatoria e un medico anestesista specializzato in terapia intensiva. MSF spera di poterli far entrare nella Striscia di Gaza quanto prima. Questa equipe andrebbe a sostenere le equipe mediche palestinesi nell'ospedale di riferimento di Shifa.
MSF in azione
Somalia, oltre 50mila persone in fuga dai combattimenti
In seguito ai pesanti combattimenti tra due gruppi armati di domenica scorsa, il team medico somalo di MSF ha curato 46 feriti nell'ospedale di Istarlin a Guri El. Oltre 50mila persone sono fuggite dalla città di Guri El e dalla capitale regionale di Dhusa Mareb per cercare rifugio nelle zone rurali, restando praticamente tagliati fuori dalla possibilità di ricevere assistenza.
L'epidemia di Ebola continua
Kasai occidentale, Repubblica Democratica del Congo
A oggi sono 42 i casi di sospetta febbre emorragica da virus Ebola registrati nella provincia del Kasai occidentale, nella RDC, e 13 i decessi riportati fino a questo momento.
Un sito sionista chiede di uccidere Vittorio Arrigoni!

Per un sito, evidentemente criminale, che va immediatamente denunciato ed oscurato, che si intitola http://stoptheism.com, Vittorio Arrigoni è indicato come il bersaglio numero uno da uccidere. Avete capito bene, da uccidere. Di lui e di altri cooperanti,
Per mio conto, non é una questione di schieramento da una o dall'altra parte, non c'é tempo per ciò, mi schiero dalla parte della pace, per fermare il massacro, per restituire dignità e libertà al Popolo Palestinese, per fermare la politica Israeliana che sembra completamente impazzita, folle, cieca al rispetto dei Diritti Umani e costringere Israele ed Hamas ad una risoluzione DEFINITIVA che volga al riconoscimento e rispetto della libertà di vivere in pace al così tanto offeso popolo Palestinese finora solo deturpato delle terre, sfruttato e schiavizzato.
Se i Media non lo vogliono fare, raccontare la verità e quel che succede, lo faremo noi freebloggers, con l'unico interesse di fermare il massacro e di rendere un Popolo libero.
Solidarietà a Vittorio Arrigoni e FREE PALESTINA, quindi.... documentando sui blogs e nelle piazze finché sarà necessario. A Udine come in tante altre piazze italiane e nel mondo intero ci sarà una manifestazione/presidio questo sabato 17 Gennaio, leggi qui il comunicato stampa.
http://whoisguerrillaradio.blogspot.com/
13/01/09
Gaza: quel che é troppo é troppo
Con piu` di 900 morti a Gaza e` tempo di fermare questa guerra, ma Bush sta fermando un giusto cessate il fuoco da parte delle Nazioni Unite- mandiamo 500,000 voci per la pace: |
La nostra chiamata mondiale per un cessate il fuoco internazionalmente garantito sta iniziando a farsi sentire chiara e forte, guadagnandosi il supporto dei leaders d`Europa, del Medio Oriente e senza dubbio: le fondamenta per un accordo stanno diventando chiare. Ma israele continua a rifiutare la via della tregua, e l`ex presidente Bush sta bloccando un cessate il fuoco negoziato dalle Nazioni Unite , cercando invece di imporre un alternativa incline al renedere legittima da parte di Israele il soffocamento e isolamento di Gaza.
Quel che e` troppo e` troppo. Non possiamo permettere che Bush & Co. blocchino un giusto cessate il fuoco. 250,000 hanno firmato la petizione per il cessate il fuoco, arriviamo a mezzo milione--lo pubblicheremo con un duro-colpo avviso sul Washington Post e lo consegneremo ai membri Consiglio della Sicurezza delle Nazioni Unite durante riunioni -- segui il link sotto per vedere l`avviso, firma la petizione, e inoltra questo messaggio a tutti i tuoi amici e familiari:
http://www.avaaz.org/it/gaza_time_for_peace/
Il nostro sforzo puo` davvero fare la differenza--Lo stesso ministro degli esteri israeliano assicura che una forte pressione internazaionale, se intensa abbastanza, potrebbe assicurare un cessate il fuoco. Mentre la comunità internazionale continua i dibattiti e postpone il problema, sempre più civili muoiono ogni giorno. Un ufficiale di alto rango dell’ONU ha dichiarato “Non esiste un posto sicuro a Gaza. Qui tutti sono terrorizzati e traumatizzati”. Opponendosi a una risoluzione delle Nazioni Unite, secondo quanto si dice Bush propone di escludere Hamas da qualsiasi cessate il fuoco e lasciare carta bianca ad Israele, garantendo quindi che la violenza continui indisturbata. Ecco perché ci rivolgiamo al neoeletto presidente Obama e ai principali strateghi degli Stati Uniti, così come all’UE e ai principali leader internazionali, per raggiungere una risoluzione equa e stabile.
Affinchè sia duraturo, il cessate il fuoco deve proteggere i civili e pore finea tutti gli attacchi. -- Le incursioni e i bombardamenti israeliani così come i razzi palestinesi sono diretti al sud di Israele. È sempre più necessaria una supervisione internazionale alle frontiere, affinchè siano riaperte le frontiere di Gaza per poter portare viveri, carburante, medicinali e altri beni di prima necessità , e per far sì che non ci sia un traffico di armi che tra l’altro è solamente aumentato con il blocco delle frontiere e per monitorare e rafforzare un bilaterale cessate il fuoco
Hamas, che ha vinto le elezioni del 2006 e ora governa a Gaza, ha dichiarato che accetterà il suddetto cessate il fuoco. Dovrà mantenere la sua parola esattamente come lo dovrà fare Israele. Non esiste una soluzione militare per nessuna delle due parti – è giunto il momento che i poteri mondiali entrino in gioco proponendo un accordo equo che protegga i civili da entrambe le parti e permetta loro di vivere le proprie vite in pace e tranquillità.Firma la petizione ora con il link qui sotto e invia il messaggio a tutti quelli che conosci – lo pubblicheremo sul Washington Post e non solo, e cercheremo di raggiungere incontri faccia a faccia per consegnare la petizione all’equipe di Obama, al Consiglio di Sicurezza dell’ONU e ai leader europei:
http://www.avaaz.org/it/gaza_time_for_peace/
Con speranza e determinazione,
Paul, Graziela, Ricken, Luis, Alice, Brett, Ben, Iain, Paula, Veronique, Milena e tutto il team di Avaaz & Webrond con CultCorner.info
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P.S. Per un riassunto di molte delle campagne di Avaaz fino ad ora guarda qui:
https://secure.avaaz.org/it/report_back_2
Fonti:
1. La Repubblica: http://www.repubblica.it/2009/01/dirette/sezioni/esteri/striscia-gaza/domenica-undici-genn/index.html
2. Corriere della sera: http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_11/gaza_obiettivi_colpiti_d138af60-dfb8-11dd-a8a3-00144f02aabc.shtml
3. Amira Hass per Internazionale: http://www.internazionale.it/firme/articolo.php?id=21238
4. ASCA: http://www.asca.it/news-M_O___UE_CONDANNA_FUOCO_ISRAELIANO_CONTRO_CONVOGLIO_ONU_A_GAZA-800866-ORA-.html
5. L'Unità: http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=75010
6. La Stampa: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200901articoli/39911girata.asp
07/01/09
Gaza / Italia e la lotta per la liberazione - 25 aprile!!!

GAZA: 60 anni di OCCUPAZIONE!!!
60 anni di lotta e compromessi e promesse mai mantenute da parte NOSTRA! Si, perché NOI [occidente] siamo complici dei CAPI Israeliani e dei Governi che SEMPRE hanno sostenuto la loro causa di OCCUPAZIONE e violazione dei diritti umani, sbandierando continuamente, facendosi scudo con lo STERMINIO NAZISTA nei confronti del POPOLO EBREO!
Basta! non serve sprecare altro fiato e mi sento solo di dire che ognuno di noi sarà RESPONSABILE DI QUESTO MASSACRO e che OGNUNO DI NOI DEVE ORA PRENDERE POSIZIONE su questa SPORCA GUERRA ( di sterminio da parte di Israele) (partigiana, da parte dei PALESTINESI)
.. mio padre é stato partigiano, non c'é più ora... ma so che non é felice........
Gaza/Italy and the struggle for liberation - april the 25th!!!
THEN MY FATHER WAS A TERRORIST!
partisan war for liberation (few more than sixty years ago)
OCCUPATION!!!
60 years of fighting and compromise and promises WE never kept!
...my father was a partisan, now he is no more...but I know he's not happy...
Diario da Gaza, noi bersagli ambulanti
Restiamo umani.
Vittorio Arrigoni