Visualizzazione post con etichetta MSF news. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta MSF news. Mostra tutti i post

29/01/09

Divieto di segnalazione - siamo medici e infermieri, non siamo spie

MSF, ASGI, SIMM e OISG lanciano un appello alla società civile per chiedere ai Senatori di respingere l’emendamento che elimina il principio di non segnalazione alle autorità per gli immigrati irregolari che si rivolgono a una struttura sanitaria.

28/01/2009

FIACCOLATA DAVANTI A MONTECITORIO

2 FEBBRAIO DALLE 17.30 alle 20.00

Roma, 28 gennaio 2009 – Il 3 febbraio prossimo il Senato voterà un emendamento volto a sopprimere il principio di “non segnalazione” alle autorità per il migrante irregolare che si rivolge ad una struttura sanitaria. Medici Senza Frontiere (MSF), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI), Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG) hanno lanciato oggi un appello alla società civile per chiedere ai Senatori di non abrogare il suddetto principio.

MSF, SIMM, ASGI e OISG hanno inoltre annunciato una fiaccolata della società civile il 2 febbraio davanti a Montecitorio (tra Piazza della Colonna Antonina e l’obelisco) dalle 17.30 alle 20.00 al quale sono invitati a partecipare operatori sanitari, organizzazioni non governative, rappresentanti della società civile e cittadini.

Per aderire all'appello: http://www.divietodisegnalazione.medicisenzafrontiere.it >>

logo

14/01/09

MSF non si arrende nelle zone di guerra e di epidemia

Gaza, per le equipe di MSF sempre più difficile portare soccorso a una popolazione intrappolata e senza vie di fuga

Un team chirurgico di MSF sempre in attesa delle autorizzazioni per entrare nella Striscia di Gaza e portare aiuto all'ospedale di Shifa

12/01/2009

Gaza/Roma - A causa dell'insicurezza, le equipe di Medici Senza Frontiere continuano a incontrare enormi difficoltà nel soccorrere i feriti. Le condizioni di sicurezza continuano a impedire alle equipe mediche e agli aiuti umanitari di venire in soccorso a una popolazione che non può fuggire e si ritrova intrappolata.

La tregua non aiuta in alcun modo il lavoro degli operatori umanitari né l'accesso dei pazienti agli ospedali. Infatti la tregua interessa solo la città di Gaza, e non le periferie urbane. La clinica di MSF per le cure post-operatorie nella città di Gaza è aperta tutti i giorni, ma solo pochi dei nostri pazienti possono raggiungerla a causa dei rischi nei quali incorrono.

Gli operatori palestinesi di MSF continuano a fornire cure nei quartieri dove risiedono, ma anche queste attività sono estremamente limitate di fronte all'immensità dei bisogni.

Mercoledì 7 gennaio le nostre equipe hanno visitato 3 scuole che ospitano degli sfollati. Hanno valutato i bisogni sanitari e hanno distribuito materiale medico e farmaci. Ci sono dei medici tra gli sfollati, e sono loro che si occupano di fornire le cure.

Le nostre equipe a Gaza, in contatto continuo con le strutture ospedaliere palestinesi, constatano la grande fatica del personale sanitario ospedaliero che deve continuamente gestire l'afflusso dei feriti, soprattutto la notte.

Un'equipe chirurgica di MSF si trova attualmente a Gerusalemme e comprende un chirurgo vascolare, un chirurgo generale, un infermiere anestesista, un infermiere di sala operatoria e un medico anestesista specializzato in terapia intensiva. MSF spera di poterli far entrare nella Striscia di Gaza quanto prima. Questa equipe andrebbe a sostenere le equipe mediche palestinesi nell'ospedale di riferimento di Shifa.

MSF è inoltre in attesa delle ultime autorizzazioni per fare rientrare 21 tonnellate di materiale medico, tra cui due tende mediche gonfiabili che permetteranno di accrescere le capacità di ricovero e di terapia intensiva e di mettere eventualmente in piedi una sala operatoria supplementare. Un logista di MSF raggiungerà le equipe per allestire queste strutture.

MSF in azione
Somalia, oltre 50mila persone in fuga dai combattimenti
In seguito ai pesanti combattimenti tra due gruppi armati di domenica scorsa, il team medico somalo di MSF ha curato 46 feriti nell'ospedale di Istarlin a Guri El. Oltre 50mila persone sono fuggite dalla città di Guri El e dalla capitale regionale di Dhusa Mareb per cercare rifugio nelle zone rurali, restando praticamente tagliati fuori dalla possibilità di ricevere assistenza.

L'epidemia di Ebola continua
Kasai occidentale, Repubblica Democratica del Congo
A oggi sono 42 i casi di sospetta febbre emorragica da virus Ebola registrati nella provincia del Kasai occidentale, nella RDC, e 13 i decessi riportati fino a questo momento.

31/12/08

News dalla Striscia di Gaza: é STRAGE!


Il muro infinito

Il discorso di John Kennedy a Berlino, rivisto in luce dei fatti più recenti in Palestina

______________dai blogs & Websites_________________

  • MASADA n. 848. Israele-Palestina. Un dolore senza fineMurales a Ramallah

  • Striscia di Gaza Il primo camion di Medici Senza Frontiere entra nella Striscia di Gaza con un carico di materiale sanitario31/12/2008

  • (Gaza-Roma) - Dopo quattro giorni di attacchi aerei sulla Striscia di Gaza , gli ospedali sono sovraffollati per l afflusso di feriti. Il primo camion carico di materiale sanitario e di medicine è entrato ieri nella Striscia di Gaza e due team di Medici Senza Frontiere (MSF) stanno visitando i feriti.
    Un team di MSF, composto da un medico e da un'infermiera, danno appoggio all'ospedale di Shifa, il principale di Gaza, per visitare i feriti ed inviare i pazienti alla clinica di Gaza City, alleviando così il carico di lavoro dell'ospedale. La struttura è già sovraffollata a causa dell'afflusso costante di pazienti. Un secondo team di MSF, composto da un medico, tre infermieri e un fisioterapista, ha visitato una dozzina di feriti nella clinica e altri 20 pazienti sono in programma per oggi.
    Oggi un terzo team di MSF spera di riuscire a riaprire la seconda clinica pediatrica di MSF a Beit Lahia, a Nord della Striscia di Gaza, per occuparsi delle emergenze pediatriche e alleggerire il carico di lavoro dell Ospedale di Kemal Edwan, anch'esso sovraffollato di feriti. Un quarto team si sta preparando per operare nella clinica MSF di Khan Yunis , nella parte meridionale della Striscia di Gaza, per dare supporto all'ospedale Al Nasser (Khan Yunis) e all'ospedale Al Najar (Rafah).
    Solo ieri è riuscito ad entrare nella Striscia di Gaza il primo camion di MSF che trasportava un carico di aiuti: materiale sanitario e medicine. Questo materiale ci permetterà di rifornire i nostri stocks di emergenza e di distribuire aiuti agli ospedali della Striscia di Gaza, dove ormai scarseggia tutto. Il carico che ha fatto ingresso nella zona comprende kit per curare diverse centinaia di pazienti feriti e ustionati, ma anche materassi e altri materiali di supporto.
    Al momento nella Striscia di Gaza MSF lavora solo con staff locale, ma ora si sta cercando di rafforzare i team con personale internazionale.
  • Gaza City | 31 dicembre 2008
    Israele: "Nessuna tregua, l'offensiva continua"

    E' ufficiale. L'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza prosegue perché, ha spiegato il premier Ehud Olmert, non ci sono al momento le condizione per un cessate il fuoco.

    Al quinto giorno della operazione 'Piombo Fuso' contro Hamas a Gaza il gabinetto di sicurezza israeliano è convocato stamane per decidere se sia possibile assecondare la attività diplomatica internazionale per un cessate il fuoco o se sia necessario proseguire le ostilità, anche ricorrendo alle forze di terra.

    La 'tregua umanitaria' di 48 ore suggerita dalla Francia è stata respinta la scorsa notte, secondo la radio militare, nel corso di consultazioni tenute dal premier Ehud Olmert, dal ministro degli esteri Tzipi Livni e dal ministro della difesa Ehud Barak.

    Ma sul tavolo ci sono anche altre proposte, relative ad una "tregua di lunga durata" che sono ancora oggetto di esame. Al tempo stesso viene valutata anche la opzione di una operazione terrestre.

    Nel frattempo Hamas sta colpendo diverse città israeliane, fra cui Beer Sheva, Ashqelon, Sderot, Netivot, Ofakim e Kiryat Malach. Non si ha notizia di vittime.

    Con un comunicato diffuso in tarda serata, i ministri degli Esteri dei 27, riuniti d'urgenza a Parigi, avevano chiesto una tregua "immediata e permanente" che consenta "un intervento umanitario immediato" per la popolazione della Striscia di Gaza, oltre che la riapertura dei valichi fra la Striscia e Israele e l'Egitto. "L'Unione europea e' piu' che mai determinata a portare il suo contributo, assieme agli altri membri del Quartetto e gli altri Stati della regione, per la fine delle violenze e il rilancio del processo di pace", aggiunge la dichiarazione. "A questo proposito e' stato deciso che una delegazione ministeriale europea si rechi molto presto nella regione", prosegue il testo. Non ci sono dettagli sulla data della missione, sulla sua composizione e il suo itinerario.

    Il Quartetto per il Medio Oriente (Onu, Ue, Usa e Russia) ha dal canto suo lanciato un appello "per un cessate il fuoco immediato che sia pienamente rispettato e che consenta un accesso umanitario sicuro e che garantisca i soccorsi e poi un ritorno al processo di pace". I membri del Quartetto hanno anche invitato le parti in causa a considerare i bisogni urgenti in materia umanitaria della popolazione di Gaza.

    Ma stamattina proseguono i raid aerei israeliani sulla striscia di Gaza. Colpita anche Rafah, localita' sul confine con l'Egitto, dove nei giorni scorsi palestinesi avevano sfondato i valichi cercando rifugio nel paese vicino. L'ultimo bilancio delle vittime palestinesi registra 388 morti e circa 1400 feriti; 5 i morti israeliani.


    Abu Mazen chiede all'Onu una risoluzione per il cessate il fuoco

    Il presidente dell'Anp Abu Mazen ha fatto sapere che chiederà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di approvare "il prima possibile" una risoluzione per l'immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce Nabil Abu Rudeina rispondendo così alle critiche di quanti hanno accusato Abu Mazen di essere rimasto a guardare mentre i raid israeliani seminavano morte e distruzione nelle file dei rivali di Hamas e dei civili a Gaza. (fonte : RAINEWS24)
  • Gaza. È terrorismo. È strage. Si può raccontare il crimine - 30/12/08
    gaza-feritodi Pino Cabras - Megachip

    Nei giorni dell’atroce strage di Gaza l’orrore si condensa inevitabilmente sulle immagini e le voci delle vittime. Tanti piccoli tasselli che non riescono a ricomporre ancora il quadro della tragedia. Capire e riflettere in mezzo a tanta sciagura è difficile. Ma dobbiamo farlo, per ricostruire i fatti e il contesto. LEGGI IL RESTO....
  • La strage di Gaza

    Noi tutti sappiamo che gli Israeliani hanno occupato ingiustamente la Palestina. Israele non è uno stato perché sono un insieme di popolazioni che si sono unite e che cercano un territorio che hanno rubato alla Palestina. Hanno cominciato nel 1948 e tuttora rubano terre.
    Adesso se la prendono con Gaza perché resiste alle forze militari più potenti del mondo e dopo aver lasciato passare 40 camion di aiuti umanitari, Israele ha cominciato a bombardare (da 4 giorni) questa piccola striscia martoriando 400 persone di cui 60 bambini (quasi tutte persone civili), ferendo circa 2000 persone di cui 300 gravemente feriti. E poi sono stati bombardati anche gli ospedali aggravando la situazione.
    A nome dei bambini palestinesi chiedo alla Comunità Internazionale e in particolare al governo italiano di intervenire per fermare questo massacro contro i civili inermi di Gaza e mandargli gli aiuti umanitari.

    Un bambino palestinese di 11 anni
  • UNICO ITALIANO, CAPI HAMAS AL SICURO MA STRAGE CIVILI

  • Dal cuore di Gaza l'accusa via web
    "Hanno colpito anche obiettivi civili" La strage in diretta sui blog
    "In ospedale serve sangue"
  • ....

05/12/08

Nove bambini su dieci privati delle cure contro l'HIV/AIDS

Aids e bambini

MSF: in Africa un cambio di dosaggio può cambiare il destino.
Quando sorge il sole a Homa Bay, nel Kenya occidentale, Pamela si alza e prepara il suo bambino di due anni, Pascal. Alle sette si siede con suo marito Charles e suo figlio, e insieme prendono la loro dose mattutina di farmaci antiretrovirali. Tutti e tre sono sieropositivi e dovrannno prendere una compressa ogni mattina e una ogni sera per il resto della loro vita.
Leggi la testimonianza >>
MSF in azione
Zimbabwe
La piaga del colera a Beitbridge
Clara Chamizo, infermiera del progetto MSF a Beitbridge, sta in piedi in mezzo a decine di persone malate di colera, stese in mezzo alla sporcizia nel cortile dell'ospedale principale di Beitbridge. Il colera si è diffuso rapidamente in questa città di confine di circa 40mila abitanti

Insieme a MSF
La campagna Non ci arrendiamo arriva su Facebook

Sei un utente di Facebook? Puoi aiutare Medici Senza Frontiere a diffondere il proprio messaggio utilizzando i tuoi contatti. Come fare? È semplice, basta iscriversi al gruppo "Medici Senza Frontiere - Non ci arrendiamo" che trovi all'interno del social network di Facebook. Può bastare un attimo per cambiare la vita a qualcuno. Per questo ti invitiamo ad attivarti subito.

Invia un SMS al 48583

Dal 1 al 15 dicembre invia un SMS al numero 48583.
Da tutti i cellulari TIM, VODAFONE, WIND e 3, puoi donare 1€ a Medici Senza Frontiere per l'assistenza sanitaria di 500mila sfollati in Darfur.
Chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia potrai donare 2€.

Metti in pratica i tuoi ideali
Perchè partire con MSF?

"In MSF cercavo chi volesse cambiare le cose, con professionalità. Ho trovato molto di più."


Appuntamenti
Presentazione del libro Mondi al limite
Verona, 3/12/2008 - Biblioteca Centralizzata "Arturo Frinzi" - via San Francesco 20
Il libro verrà presentato nell'ambito della rassegna "Io scrivo, tu mi leggi - Incontro con l'Autore" dall'autore Sandrone Dazieri. Introduce il professor Mario Allegri, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Verona, modera Sergio Cecchini, Direttore della Comunicazione di MSF Italia. Ingresso libero. Per informazioni: info.verona@rome.msf.org

Concerto Gospel
Roma, 8/12/2008 - Sala Baldini - piazza Campitelli 9
In occasione del concerto del gruppo Whitest di Lorena Scaccia, sarà presente uno stand informativo con materiale e merchandising a cura del Punto informativo di Roma di MSF.

Presentazione del libro Mondi al limite
Milano, 11/12/2008 - "Magna Pars", via Tortona 15
Reading di Sandrone Dazieri accompagnato dalla musica di Roberto Cecchetto. Interverrà Kostas Moschochoritis, Direttore generale di MSF Italia.
Serata a inviti. Sono disponibili 100 posti su prenotazione obbligatoria: scrivete entro il 5 dicembre all'indirizzo mondi.allimite@rome.msf.org.

Giornata 'Professioni e Sviluppo' all'Università Luiss Guido Carli
Roma, 12/12/2008 - Univesità Luiss Guido Carli - viale Romania 32
La giornata prevede un incontro diretto con gli studenti tramite dei desk informativi forniti dall'Università. Per MSF parteciperà l'operatore umanitario Giancarlo Pepe.

Proiezione del documentario "Le vie dei Farmaci"
Milano, 13/12/2008 - Linearia Art & Museum Store - viale Sabotino 15
Appuntamento con Medici Senza Frontiere in collaborazione con LEM ART GROUP. Intrattenimento musicale dello Stefano Madona Swing Jazz Trio:
  • Stefano Madona - piano
  • Alberto Lo Gatto - contrabbasso
  • Andrea Quattrini - batteria
  • Special Guest Silvia Cecchetti - voce
Sarà allestito uno stand di Medici Senza Frontiere con materiale informativo e regali solidali a cura del gruppo MSF di Milano.

20/11/08

Le news di MSF: Condizione critica , MSF in azione..

La vita in Nord Kivu non è solo dura, è davvero critica. Le case e le terre sono diventate campi di battaglia. I bambini nati durante la crisi non conoscono che la guerra. Rifugi, cibo e acqua ormai scarseggiano. MSF dà voce ai testimoni diretti della guerra: voci, sguardi, paure e speranze della popolazione avvicinano questo conflitto lontano alla vita di tutti noi.
Leggi lo speciale >>
MSF in azione
Tubercolosi, il fallimento dell'Europa
MSF chiede alla Commissione Europea di quintuplicare i fondi per combattere la tubercolosi
Un nuovo rapporto di Medici Senza Frontiere (MSF) intitolato "Cough up for TB! - The Underfunding of Research for Tuberculosis and Other Neglected Diseases by the European Commission" mostra come la Commissione Europea stia fallendo nel contribuire alla ricerca per trovare vaccini, nuovi sistemi diagnostici e cure contro la tubercolosi.
Insieme a MSF
Non ci arrendiamo!
Guarda il nuovo video di Medici Senza Frontiere.
Sostenendo i nostri progetti potrai avere il tuo nome sulla bandiera simbolo di quella resa che ci ostiniamo a non voler accettare.

SEPHORA a favore di Medici Senza Frontiere
Con l'acquisto della bambolina Rubis disponibile nei punti vendita Sephora in tutta Italia, dal 17/11 al 31/12/2008, contribuirai a sostenere i progetti di Medici Senza Frontiere. Il prezzo della bambolina è di 10,00€, uno dei quali viene devoluto a Medici Senza Frontiere


Vi scrivo da…
Federico, infermiere, racconta la sua esperienza di ritorno da Haiti

"A 5 anni Dazi torna a giocare nella sua Gonaives, la quarta città per numero di abitanti di Haiti, dopo aver sfiorato la morte"