17/06/10

VIOLENZA SESSUALE "LIEVE" AI MINORI: ECCO I NOMI DEI SENATORI FIRMATARI

Ricevo e inoltro (senza commenti che è meglio)


Si erano inventati un emendamento proprio carino.

Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato l'emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di "Violenza sessuale di lieve entità" nei confronti di minori.

Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità".

Senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale "di lieve entità" nei confronti di un bambino.

Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c'è stato il fuggi-fuggi, il "ma non lo sapevo", il "non avevo capito", il "non pensavo che fosse proprio così" uniti all'inevitabile berlusconiano "ci avete frainteso".

Poi, finalmente, un deputato del Pd ha scoperto i firmatari dell'emendamento 1707.

Annotateli bene:

sen. Maurizio Gasparri (Pdl),
sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania),
sen. Gaetano Quagliariello (Pdl),
sen. Roberto Centaro (Pdl),
sen. Filippo Berselli (Pdl),
sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord Padania) e il
sen. Sergio Divina (Lega Nord Padania).

Per la cronaca, il sen. Bricolo era colui che proponeva il "carcere per chi rimuove un crocifisso da un edificio pubblico" (ma non per chi palpeggia o mette un dito dentro ad una bambina);

il sen. Berselli è colui che ha dichiarato "di essere stato iniziato al sesso da una prostituta" (e da qui si capisce molto...);

il sen. Mazzatorta ha cercato di introdurre nel nostro ordinamento vari "emendamenti per impedire i matrimoni misti";

mentre il sen Divina è divenuto celebre per aver pubblicamente detto che "i trentini sono come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del bastone" (citazione di una frase di Mussolini).

...e ora votateli gente!

09/06/10

Il governo cancella l'assegno di assistenza per chi soffre della sindrome di Down

Apprendo dalle notizie stampa che il Governo intende alzare la soglia dell'handicap per cui è previsto il mantenimento dell'assegno di assistenza che dovrebbe passare così dal 74% all'85%.
Quasi tutti i 38mila down italiani hanno un handicap riconosciuto del 75%, e resteranno quindi tagliati fuori dal contributo.
Lo stato dovrebbe investire maggiormente nel Welfare invece che considerarlo la fonte dove continuamente togliere risorse.
Ancora una volta a pagare la crisi sono le persone più bisognose e meno abbienti: invece di tassare chi ha più disponibilità economica si continua a penalizzare chi fa difficoltà ad arrivare a fine del mese ( ed in numerosi casi si parla di difficoltà già alla terza settimana mensile).
Se desideriamo davvero superare la crisi le politiche economiche devono essere di ben altro spessore e toccare veramente i soggetti che possono sopportare agevolmente tassazioni e tagli adeguati.

LUCA MARSI

Email: lucamarsi@triestegiovane.it

Cell. 347 98.33.464

Emendamento 1707: la vergogna italiana

Con tale emendamento i reati di Pedofilia vengono suddivisi in Reati maggiori o minori.

Toccherà al poliziotto, sorprendendo il Pedofilo mentre abusa di un minore, decidere se si tratta di Reato grave o meno grave.
Se egli lo considera meno grave non vi sarà nessun obbligo di arresto immediato per il Pedofilo.
Tale emendamento è un fatto gravissimo: i bambini non devono mai essere toccati; essi sono intangibili ed intoccabili.
Vanno protetti e difesi dalle insidie.
Non si può in alcun modo legittimare il comportamento di persone, malate, che abusano ed approfittano delle povere creature indifese.
Se un emendamento andata fatto, doveva andare in direzione di un inasprimento delle pene per questa gente, che merita tutto ad eccezione delle nostra solidarietà e delle attenuanti del caso (ovvero che il reato in essere sia grave o meno).
Anzi, con le attenuanti del caso, si rischia ulteriormente di incrementare la pedofilia favorendo l’espansione di questo fenomeno.
Bisogna in tutti i modi attivarsi per bloccare questo scellerato emendamento.
I bambini sono sacri.

LUCA MARSI

Email: lucamarsi@triestegiovane.it

Cell. 347 98.33.464