Dunque, il mio spirito critico verso le voci internettiane continua a ripagarmi.
infatti, in una catena del cavolo sulla possibilità di andare a votare mi è arrivato questo messaggio, con tanto di link ufficiale e ministeriale per controllare che la storia delle schede rifiutate non è esattamente lecita ed ammissibile, e che potrebbe comportare....
LEGGETE, se siete tanto ribelli!
http://www. camera. it/files/pdf/documenti/MANUALE_11marzo2008. pdf
Segnaliamo che continuano a girare in Internet email palesemente truffaldine riguardo alla modalità di espressione del voto alle oramai prossime elezioni politiche del 13-14 aprile.
La questione riguarda coloro che, scontenti di come vanno le cose, hanno deciso di votare scheda bianca o nulla o di non andare proprio a votare.
In queste email si invita tutte queste persone ad andare ai seggi e mettere in atto un comportamento che viene presentato come legittimo, quello di rifiutare la scheda e di far mettere a verbale il perchè del rifiuto, ma che legittimo non è.
Viene poi detto che il voto bianco o nullo andrebbe a favore di chi prenderà più voti.
Niente di più falso.
Anche la legge "porcellum" voluta dal governo di destra del 2005, prevede che per il calcolo delle percentuali, per l'assegnazione dei seggi e per il calcolo degli sbarramenti, vengano considerati solo ed esclusivamente i VOTI VALIDI, con l'esclusione quindi dei voti bianchi e nulli.
Il voto bianco e nullo ha come unico effetto quello di far abbassare la quantità di VOTI VALIDI necessari per raggiungere i quorum di sbarramento.
Inoltre non è prevista da alcuna norma la possibilità di recarsi al seggio per rifiutare la scheda facendo mettere a verbale una propria dichiarazione sul perchè del rifiuto.
I reclami di cui si parla nella legge elettorale possono riguardare solo ed esclusivamente il corretto svolgimento delle operazioni elettorali (timbratura delle schede, accertamento della identità degli elettori, spoglio dei voti ecc) e non certo la messa in discussione della legge elettorale stessa che deve essere fatta con ricorsi specifici all'ordinamento giudiziario.
Rifiutare la scheda e chiedere di mettere a verbale una propria dichiarazione si configura invece come TURBATIVA DEL CORRETTO SVOLGIMENTO delle operazioni di voto (art. 44 D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361) dando la possibilità al presidente di far intervenire la forza pubblica per il ripristino del corretto svolgimento delle operazioni di voto.
A noi sembra del tutto evidente che ci sia il tentativo di creare turbamento delle elezioni inducendo gli elettori a mettere in atto comportamenti non corretti sul piano del rispetto delle regole, DANDO LA POSSIBILITA' DI MILITARIZZARE IL VOTO.
E' anche del tutto evidente chi può trarre vantaggio dal turbamento delle elezioni.
Invitiamo quindi tutti i nostri lettori a non cadere nelle "bufale internettiane sul non voto" e a vigilare attentamente sullo svolgimento delle elezioni perchè la democrazia non c'è l'ha regalata nessuno.
Ognuno voti secondo coscienza senza bisogno di dare adito a turbative che vanno ad esclusivo vantaggio di chi vuole stracciare la democrazia.
Per chi volesse leggere il testo integrale delle leggi elettorali vigenti può scaricarlo dal sito della Camera dei Deputati al seguente
indirizzo:
http://www. camera. it/files/pdf/documenti/MANUALE_11marzo2008. pdf
La redazione
il dialogo - Periodico di Monteforte Irpino
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