27/10/08

L’adesione di medici e operatori sanitari del Friuli V.G. all’appello della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni S.I.M.M.

COMUNICATO STAMPA

L’adesione di medici e operatori sanitari del Friuli V.G. all’appello della
Società Italiana di Medicina delle Migrazioni S.I.M.M.
per ritirare l’emendamento che modifica l’art. 35 del T.U. sull’immigrazione.

Anche per molti medici e operatori sanitari e sociali del FRIULI VG modificare o abrogare alcune disposizioni contenute nell’art 35 del testo unico sull’immigrazione è un atto inutile e dannoso.

Nell’ambito della discussione in Senato del cosiddetto “Pacchetto Sicurezza” è stato depositato da alcuni esponenti della Lega Nord un emendamento che cerca di cancellare uno dei principi fondamentali della politica di tutela della salute collettiva e cioè la possibilità per tutti gli immigrati, anche se irregolari, di accedere ai servizi sanitari in caso di bisogno.

I medici e gli operatori sanitari e sociali sono in particolare preoccupati dalla proposta di abrogare il comma 5 dell’articolo 35 del Testo Unico sull’immigrazione, che prevede che l’accesso alle strutture sanitarie (sia ospedaliere, sia territoriali) da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano”.
Questa norma presente nell’ordinamento italiano già dal 1995, pemette non solo di “aiutare/curare l’immigrato irregolare” (dovere imprescindibile del medico!) ma anche di tutelare la collettività come prevede la Costituzione; il rischio di segnalazione creerebbe una paura insormontabile per l’accesso e spingerebbe ad una “clandestinità sanitaria” pericolosa per l’individuo ma anche per tutta la popolazione in generale (si pensi al rischio di diffusione delle malattie infettive se non tempestivamente diagnosticate !)
E’ assolutamente evidente –sottolineano i medici - come le malattie non facciano distinzione di status giuridico né di etnia o colore della pelle. Togliere a qualcuno la possibilità di curarsi, vanificherebbe il lavoro fatto negli ultimi 13 anni che ha prodotto importanti successi nell’ambito sanitario come ad esempio la riduzione dei tassi di Aids e di Tubercolosi, il miglioramento degli indicatori di salute materno infantili. Inoltre si deve sottolineare che l’utilizzo tempestivo e appropriato dei servizi e delle cure produce un evidente contenimento dei costi e contribuisce ad evitare più complessi e costosi provvedimenti di prevenzione e sanità pubblica.
Gli operatori che hanno sottoscritto l’appello della SIMM ritengono quindi inutile e dannoso modificare l’articolo 35, evidenziando una serie di pericoli per la salute di tutta la comunità regionale, quali:
# il rischio di rendere invisibile una popolazione che sfuggirà ad ogni forma di tutela sanitaria e di controllo sociale
# la nascita di percorsi sanitari ed organizzazioni sanitarie parallele e clandestine fuori dal controllo della sanità pubblica
# il ricorso ai servizi solo in condizioni di grave urgenza
# il rischio di diffusione di malattie infettive
In nome del primato dei doveri etici e deontologici, saremo comunque costretti a scegliere di “disobbedire” ad una legge ingiusta : ci appelliamo perchè piuttosto che logiche di partito prevalga, alla luce delle evidenze tecnico scientifiche e di consolidate politiche sanitarie, un approccio intelligente e concreto di sanità pubblica come è già avvenuto nel 1995.



aderisce anche la “ASSOCIAZIONE MEDIATORI DI COMUNITA’ – ONLUS “ , Udine
1. Guglielmo Pitzalis, medico, medicina sociale,dipartimento di prevenzione, Udine
2. Rosalia Maria Da Riol,pediatra, neonatologia, A.O.U., Udine
3. Driussi Silvia, ginecologa, consultorio familiare, Udine
4. Ennia Salvador, assistente sanitaria, consultorio familiare, Udine
5. Bidassi Paola, ostetrica, consultorio familiare, Udine
6. Claudia Zuliani, medico del lavoro, dipartimento di prevenzione., Udine
7. Barbara Alessandrini, medico del lavoro, dipartimento di prevenzione , Udine
8. Paolo Monte,medico, medicina sociale, dipartimento di prevenzione, Udine
9. Valentina Brussi, medico, medicina sociale, dipartimento di prevenzione, Udine
10. Daniela Gnesutta, medico, medicina sociale, dipartimento di prevenzione, Udine
11. Agnoletto Anna Paola, medico, distretto sanitario , Udine
12. Anna Beltrame, medico, clinica malattie infettive, A.O.U., Udine
13. Irma Guzman, vicepresidente l'associazione femminile “ La Tela “, Udine
14. Najada Hakiraj , mediatrice culturale, Udine
15. Maria Cristina Novelli , sociologa, sos comunicazione URP Ass 4, Udine
16. Nadia Urli, tutor , corso di laurea in infermieristica , facoltà di medicina, Udine
17. Elisabetta Mauro, psicologa e psicoterapeuta transculturale, Udine
18. Maurizio Ingegneri , associazione “Vicini di Casa”, Udine
19. Maria Teresa Ghiraldo, assistente sanitaria , dipartimento di prevenzione , Udine
20. Maria Francesca Zamaro , infermiera A.O.U. , Udine
21. Renato Cantoni ,direttore centro di accoglienza “ Casa Dell’Immacolata “ , Udine
22. Daniela Tomada ,assistente sanitaria , medicina sociale , dipartimento di prevenzione, Udine
23. Marinella Menotti , assistente sanitaria , medicina sociale , dipartimento di prevenzione , Udine
24. Daniela Sebastianutto , assistente sanitaria , medicina sociale , dipartimento di prevenzione , Udine
25. Licia Battigelli , assistente sanitaria , medicina sociale, dipartimento di prevenzione , Udine
26. Fulvia Sostero , assistente amministrativa, medicina sociale dipartimento di prevenzione , Udine
27. Maria Grazia Milillo, assistente sanitaria, direzione sanitaria, ospedale di S. Daniele
28. Paolo Pischiutti, medico del lavoro, dipartimento di prevenzione, ASS 3, Alto Friuli
29. Andrea Buiatti, medico psichiatra del dipartimento di salute mentale ,ASS 3, Alto Friuli
30. Emanuela Zamparo, medico, direttore dipartimento di prevenzione, ASS 6, Pordenone
31. Elena Caccamo ,operatrice SERT, A.S.S. n. 6 , Pordenone
32. Rossana Casadio, consigliere comunale, Sacile
33. Maria Giovanna Casu, master immigrazione Ca Foscari, Venezia
34. Daniela Gerin ,ginecologa , Trieste
35. Claudio Germani, medico pediatra, Trieste
36. Lorenzo Monasta, epidemiologo, Trieste
37. Aldo Skabar, medico , Trieste
38. Fabia Pirrotta , ostetrica ,Trieste
39. Anna Rita Campedel , ostetrica , Trieste
40. Claudia Sfetez, ostetrica , Trieste
41. Marco Rabusin, pediatra , Trieste
42. Lorenzo Monasta, epidemiologo , Trieste
43. Marcella Montico , bio-statistica , Trieste
44. Giuliana Pitacco , caposala ,Trieste
45. Claudia Carletti, nutrizionista , Trieste
46. Marino Andolina ,pedriatra oncologo , Trieste
47. Vittoria Sola ,pediatra ,Trieste
48. Annamaria Cortese ,ostetrica , Trieste
49. Adriano Cattaneo , epidemiologo , Trieste
50. Irmengarda Schojer , ginecologa , Trieste
51. Sofia Quinterno , medico ,Trieste
52. Benedetto Capodieci , psichiatra ,Trieste

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