Un singolare caso di licantropia si è registrato in Inghilterra negli ultimi tempi. Shaun Ellis, uno studioso di 42 anni che da 7 lavora nel parco naturale di Combe Martin, nel Devon, ha passato ben 18 mesi in mezzo ai lupi. Per farsi accettare da tutti gli esemplari del branco che stava studiando è arrivato a vivere all'aperto con loro, a mangiare carne cruda delle carcasse che i ranger del parco buttavano come cibo e non si è potuto lavare per intere settimane. Il rischio era quello di cambiare il suo odore ed essere rifiutato, o peggio, sbranato dalle affilate zanne dei suoi vicini di tana. Ha imparato anche a ululare per farsi sentire da lontano e a ringhiare ferocemente per essere preso sul serio.
Uno straordinario esperimento scientifico ha visto lo studioso inglese trasformarsi in un uomo-lupo per apprendere come vivono questi magnifici mammiferi. Shaun Ellis, che è stato prontamente soprannominato The Wolfman, ha raccontato: "I lupi sono estremamente sensibili e riescono anche a capire se uno cambia la propria dieta, quindi bisogna stare molto attenti a non ricadere nei comportamenti umani. L'unica cosa che non riuscivo fisicamente a fare era mangiare gli organi crudi e allora mi facevo segretamente cuocere il fegato del cervo che ci davano. Il fegato è la leccornia numero uno per i lupi, chi mangia quello è il capo."
Per evitare di farsi sbranare dagli altri membri del branco, Ellis ha dovuto sempre comportarsi da "maschio alfa", cioè da lupo dominante, sottomettendo gli altri con morsi, ringhi e aggressività controllata. Il sensazionale esperimento è stato trasformato in un documentario, intitolato The Wolfman che verrà messo in onda dall'emittente inglese Channel 5, il prossimo 18 maggio.
La cosa più singolare di tutta la vicenda è che in questo frangente l'uomo-lupo abbia pure trovano una compagna. Durante l'esperimento ha conosciuto con una donna appassionata di animali. Helen Jeffs, che vive in una casa nel parco, si è avvicinata a Ellis perché colpita dalla sua preparazione e dedizione al progetto. La "donna-lupo" ha così rivelato: "Ho dovuto imparare a ululare anch'io. All'inizio mi veniva da ridere ma era l'unico modo per comunicare con Shaun. Alla sera uscivo e ululavo. Dicevo, in sostanza: 'Ti sento. Sono qui', e tutti i lupi mi rispondevano".
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