"La pubblicazione è costituita da agili testi inediti di approfondimento, a firma dei maggiori esperti, accompagnati da 150 carte e grafici dedicati ai grandi problemi dell’ecologia.
Un’articolata riflessione collettiva introdotta da Ignacio Ramonet e coordinata da Dominique Vidal, Philippe Bovet, Agnes Sinai e Philippe Rekacewicz, responsabile dell’equipe dei cartografi.
L'Atlante per l'Ambiente. Analisi e soluzioni. 96 pp., 150 cartine e grafici."
Lo consiglierei a tutti gli insegnanti delle scuole, utile per informare con grande cognizione causa, gli studenti della reale situazione della nostra terra, per istruirli e indirizzarli ad una vita migliore ed alla cultura del rispetto personale ed ambientale; lo consiglierei a tutti quelli che sono incazzati neri col mondo per come và, per creare coscienza, perchè i media ne parlano così poco, lo consiglierei da usare come manuale di difesa!
Dopo un'interessante introduzione di Ignacio Ramonet direttore di Le Monde diplomatique con Paura e profitti, la pubblicazione si articola in due sezioni:
1| Ciò che minaccia il mondo
2| Ciò che può salvare il pianeta
aiutano a comprendere i pericoli che incombono sull’umanità nel XXI secolo:
il vuoto giuridico internazionale sulle responsabilità delle imprese nei disastri ambientali; le cause e gli effetti dell’incontrollabile sconvolgimento del clima; l’impatto delle catastrofi naturali e di quelle ecologiche sull’ambiente e sulla diversa qualità di vita delle persone, nel Nord e nel Sud del pianeta.
E servono a individuare le poche cose che si possono fare subito, per proteggere l’ambiente dagli appetiti neoliberisti, rispettandolo in quanto bene comune.
il vuoto giuridico internazionale sulle responsabilità delle imprese nei disastri ambientali; le cause e gli effetti dell’incontrollabile sconvolgimento del clima; l’impatto delle catastrofi naturali e di quelle ecologiche sull’ambiente e sulla diversa qualità di vita delle persone, nel Nord e nel Sud del pianeta.
E servono a individuare le poche cose che si possono fare subito, per proteggere l’ambiente dagli appetiti neoliberisti, rispettandolo in quanto bene comune.
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