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12/03/10

E tempo di scegliere: gli Elefanti o l'Avorio

Cari Amici,
Questo fine settimana, il bando mondiale sancito dall'ONU sul commercio di avorio potrebbe essere abolito -- una decisione che potrebbe eliminare i vulnerabili elefanti dell'Africa. Ma un numero di nazioni africane stanno facendo pressione per confermare il bando. Mandiamo un energico messaggio di sostegno per salvare gli elefanti. Firma la petizione in basso, e inoltra ampiamente questa email:

Firma la Petizione!
questo fine settimana (13 marzo), due governi africani cercheranno di scardinare la messa al bando mondiale sul commercio d'avorio -- una decisione che potrebbe eliminare intere popolazioni di elefanti e portare questi magnifici animali sempre più vicini all'estinzione.

Tanzania e Zambia esercitando pressioni sulle Nazioni Unite per ottenere deroghe speciali dal bando, ma questo lancerebbe un chiaro segnale ai sindacati del crimine dell'avorio che la protezione internazionale si sta indebolendo ed è caccia aperta agli elefanti. Un altro gruppo di stati africani si è opposto chiedendo che si estenda la messa al bando del commercio per altri 20 anni.

La nostra migliore occasione per salvare gli elefanti superstiti del continente è quella di sostenere gli ambientalisti africani. Abbiamo solo 5 giorni a disposizione e l'ente delle Nazioni Unite per la protezione delle specie minacciate di estinzione si riunisce soltanto una volta ogni tre anni. Clicca in basso per firmare la nostra petizione urgente per proteggere gli elefanti e inoltra ampiamente questa email così che possiamo consegnare centinaia di migliaia di firme all'incontro dell'ONU a Doha:

http://www.avaaz.org/it/no_more_bloody_ivory/?vl

Oltre 20 anni fa, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) approvò una messa al bando mondiale sul commercio di avorio. Il bracconaggio fu sconfitto e il prezzo dell'avorio crollò. Ma una debole applicazione unita a'experimental one-off sales', come quelle proposte da Tanzania e Zambia, hanno restituito energia al bracconaggio e trasformato un commercio illegale in un affare redditizio – i bracconieri possono ripulire il loro avorio illegale con riserve di materiali legali.

Adesso, nonostante il bando mondiale, ogni anno oltre 30.000 elef anti vengono abbattuti e le loro zanne divelte dai bracconieri con asce e motoseghe. Se Tanzania e Zambia riuscissero a sfruttare la scappatoia, questo orrendo commercio potrebbe peggiorare ancora.

Abbiamo un'occasione unica questa settimana per prolungare la messa al bando mondiale, reprimere il bracconaggio e abbattere i prezzi del commercio d'avorio prima di perdere altre popolazioni di elefanti – firma la petizione adesso e inoltra questo messaggio a tutti:

http://www.avaaz.org/it/no_more_bloody_ivory/?vl

Attraverso le culture del mondo e nella nostra storia gli elefanti sono stati riveriti nelle religioni ed hanno catturato la nostra immaginazione -- Babar, Dumbo, Ganesh, Airavata, Erawan. Ma oggi queste meravigliose ed intelligentissime creature stanno per essere annientate.

Fintanto che ci sarà richiesta di avorio, gli elefanti saranno a rischio per il bracconaggio e il contrabbando -- ma questa settimana abbiamo una possibilità di proteggerli e mandare in fumo i profitti dei criminali dell'avorio – firma la petizione adesso:

http://www.avaaz.org/it/no_more_bloody_ivory/?vl

Con speranza,

Paul, Alice, Iain, Graziela, Ricken, Raluca, Luis, Paula Benjamin, David, Ben, il resto del team Avaaz e l'associazione culturale PropitQmò

Per ulteriori informazioni:

http://www.effettoterra.org/documenti/ambiente/approfondimenti/2010_anno_internazionale_della_biodiversita_elefanti_a_rischio.html

http://www.oipaitalia.com/esotici/notizie/tutelaorsopolare.html

Bloody Ivory e Born Free:
http://www.bloodyivory.org/
http://www.bornfree.org.uk/

Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione: http://www.cites.org

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CHI SIAMO
Avaaz.org è un'organizzazione non-profit e indipendente, che lavora con campagne di sensibilizzazione in modo che le opinioni e i valori dei popoli del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali. (Avaaz significa "voce" in molte lingue.) Avaaz non riceve fondi da governi o aziende ed è composta da un team internazionale di persone sparse tra Londra, Rio de Janeiro, New York, Parigi, Washington e Ginevra. +1 888 922 8229

Clicca qui per avere maggiori informazioni sulle nostre campagne.

Non dimenticare di andare a vedere le nostre pagine: Facebook, Myspace e Bebo.

24/06/09

Il pozzo di Afatarah, Benin è realtà, una promessa mantenuta

POZZO DI AFATARAH (Afataranga in francese) E’ REALTA’

UNA PROMESSA MANTENUTA


Justine, la responsabile de la Maison de la Joie a Ouidah , è al telefono tutta contenta: è appena ritornata da Afatarah, il villaggio a cui avevamo promesso nello scorso inverno la costruzione di un pozzo.
Il pozzo è terminato, ed è stato fortunatamente pronto proprio nel momento in cui la siccità cominciava a far sentire i suoi tremendi effetti. Mi racconta di come la gente sia “elettrizzata” letteralmente dalla contentezza. Per la prima volta nella storia di questo villaggio: la parola “bature’”, (bianco), non è sinonimo di paura, sfruttamento o altre cose negative. I baturè lasciano un pozzo alla loro responsabilità e alla loro cura. Certo faremo una festa coi prossimi turisti e volontari, ma il messaggio che dovrà passare, sarà quello che vi è stato dato modo di crescere e progredire come comunità, ora tocca a voi dimostrare che siete uomini veri, avendo cura del pozzo e dell’acqua che è vita.
La promessa che avevamo loro fatta è stata da noi mantenuta grazie a persone umili e sincere, che si sono fidati solo della nostra parola, e penso a: Renzo, Fabrizio, a Silvia e ai suoi amici; penso a Imperia e Vincenzo turisti di Viaggi e Miraggi che del pozzo ne hanno visto solo la prima pietra; penso a Simona che ha fatto lo sforzo maggiore per intestare questo pozzo a sua nipote Silvana e da cui è partita l’iniziativa, grazie anche a tutte quelle persone e sono state davvero tante che hanno donato qualcosa. Ringrazio infine il Comitato d’Amicizia di Faenza , cui senza il suo contributo non sarebbe stato possibile avere il pozzo in tempo, prima della “grande sete”.
Grazie davvero di cuore a nome dei “villagiois” e a nome de la Maison de la Joie; una bella notizia a fronte di tante notizie negative che deturpano l’immagine di questo Continente dimenticato.
Vi ricordo il prossimo viaggio di turismo responsabile in Benin, il gruppo che condurrò parte il 2 di agosto e ritorna il 16 agosto; c'è ancora qualche posto, ad un prezzo veramente stracciato, occorre però prendere subito contatto con Viaggi e Miraggi.org, spargete la voce.

[fonte: http://africailturismoviaggi.myblog.it/]
Posted by Picasa

21/10/08

A Natale…Regalati un pozzo! Un pozzo per Afatahan - Nord Benin

Avete mai provato a rimanere un giorno d’estate senza bere acqua? Quella sensazione continua disecco in gola e sulla lingua? Bene, provate a moltiplicare questa sensazione per giorni interi e per mesi e capirete in parte quello che intendo. Avete mai visto le pance dei bimbi africani sui vari documentari choc alla televisione? Per eliminare quelle immagini, basterebbe un minimo d’acqua pulita.
Afatahan è un villaggio di alcune migliaia di persone sperduto nella savana, a 10 km da Djougou nel nord del Benin: in tutta la zona
c’è solo un pozzo poco profondo dove si verifica carenza d’acqua da febbraio a giugno. Le persone che arrivano fin qui da chilometri di distanza, passano la notte nei pressi del pozzo per essere tra le prime ad usufruire dell’acqua, prima che il pozzo si esaurisca durante il giorno.
Abbiamo deciso, con l’aiuto di una turista responsabile che finanzierà lo scavo per un secondo pozzo in zona, i cercare i fondi necessari per rendere quest’ultimo più sicuro e profondo, evitando cioè che gli animali arrivino a contaminare l’acqua con i loro bisogni. Servono urgentemente almeno 2000 euro.
Questo pozzo servirà a togliere la sete ad almeno 5000 persone e a fare in modo che le donne e i bambini non debbano percorrere decine di chilometri per procurarsi l’acqua necessaria per sopravvivere.
Pur rientrando nell’area del Sahel, al nord del Benin non vengono riconosciuti gli aiuti internazionali e questo contribuisce a toglier voce e visibilità a questa fascia del paese. Nel villaggio di Afatahan mai nessun volontario e mai nessuna ong ha messo piede, è un villaggio ormai dato per “perso”: le richieste della popolazione cadono nel vuoto. Noi invece crediamo che tutti gli uomini, indipendentemente da dove nascano, abbiano la stessa dignità e lo stesso diritto a vivere!
Acqua pulita significa meno malattie e meno mortalità infantile, significa per le donne impostare la loro vita nei villaggi in modo differente (coltivazione di ortaggi, più tempo per organizzarsi, ecc) e quindi auto-sviluppo. È indispensabile cominciare i lavori subito prima che arrivi la stagione secca!!
Vi chiediamo quindi di partecipare ad una corsa contro il tempo..perché non pensare di fare e farvi come regalo di Natale un pozzo per Afatahan? Perché non brindare al 2009 con dell’acqua pulita? Responsabili della costruzione del pozzo saranno gli abitanti stessi del villaggio, coordinati da Justine Houndè. Responsabile del finanziamento e della riuscita del progetto “un pozzo per Afatahan”, sarà la Ong “Ensemble pour grandir – La maison de Joie a Ouidah”.


Per aiutarci potete fare un’offerta qui: c/c 11233/V – Banca Antonveneta – Filiale di Faenza n° 460 – ABI: 05040 – CAB: 23700 – CIN : R –
specificando come causale: progetto “La Maison de la Joie a Ouidah – un pozzo per Afatahan”


Oppure contattateci direttamente:

Flavio Nadiani tel 0564/668164 flavio.nadiani@alice.it

Simona Apuzzo cell.339/2403500 altrove1976@libero.it

www.webalice.it/flavio.nadiani

blog: Africa Benin il turismo responsabile myblog..it

A tutti coloro che ci sosterranno verrà inviata una foto del pozzo e l’invito a venirlo a
visitare personalmente.

“Non possiamo fare grandi cose su questa terra,
solo piccole cose con grande amore”
(Madre Teresa di Calcutta)

Grazie e a tutti!