Difficilmente guardo la TV, difficilmente leggo i quotidiani giorno per giorno, per una questione di soldi, e quindi li leggo in differita, raccolgo per ora quelli che ormai andranno al macero, li leggo stando seduto sul trono, (meglio di un'euchessina!), e, questa notizia, l'ho appresa con 10 giorni di ritardo, l'ho appresa addirittura da una lettera nella Posta dei Lettori sul messaggero Veneto del 2 dicembre 2008 intitolata "L'efficace analisi di Sabina Guzzanti", scritta da uno studente dell'Università di Udine e di cui riportointegralmente la lettera:
" Sono uno studente dell'UNI di Ud e per caso ero presente all'incontro con S.G. di mercoledì 26 (novembre). Premetto che non sapevo nemmeno chi fosse Sabina e quel pomeriggio mi ha permesso di scoprire una persona intelligente che ringrazio di cuore per tutte le questioni sollevate.
Mi sento profondamente offeso e dispiaciuto per quanto sia stata traviata l'informazione relativa all'incontro. In 3 giorni non é uscito 1 solo articolo né una lettera alla redazione sui commenti della conferenza, dando assurda importanza a un fatto studiato appositamente per far parlare di sé (chi studia sociologia conosce molto bene le relazioni della gente a certe azioni). Al di là del motivo, più o meno legittimo che ha spinto il professore a comportarsi così scorrettamente, suscitando altrettanto scorrete reazioni, mi pare il caso di riportare almeno alcuni argomenti, ciò che mi ha più colpito.
Dopo la prima parte di satira, forse sterile , ma divertente, la Guzzanti ha analizzato in modo consapevole e lucido la situazione italiana sotto vari aspetti, mi spiace di non poter citare tutti gli argomenti per questioni di spazio. (caro kerotoo, puoi sempre rifarti su questo blog quando ti garba!).
Alla domanda di una studentessa "Ma cosa possiamo fare? alla maggior parte della gente non interessa niente", l'immediata risposta: "nessun diritto civile é mai stato conquistato grazie a un'improvvisa presa di coscienza da parte di tutta la popolazione, ma grazie agli sforzi di una minoranza attenta ed attiva, che informando, parlando, convincendo gli altri con argomenti sensati ha ottenuto i diritti per tutti, di cui godiamo e che ci vogliono togliere di nuovo (istruzione, lavoro, sanità...). Perciò non ha senso sperare che da un giorno all'altro la televisione diventi buona o i politici rinuncino ai privilegi. Noi giovani dobbiamo organizzarci creando nuove forme di partecipazione, supportare le nuove idee che circolano (consumo critico, spegnere le tv ecc.), dobbiamo riprenderci gli spazi democratici che ormai partiti politici non sono più ingrado di garantirci".
Chiedo a tutti quelli che erano presenti, che hanno filmato e ascoltato di pubblicare dappertutto quel che é stato detto mercoledì in aula magna. E che quelle parole diventino frutti".
F.P "kerotoo"
A questo punto riporto anche il parapiglia che c’è stato nell' Aula magna dell' incontro degli studenti con l’attrice Sabina Guzzanti che aveva accettato di intervenire, sul tema delle proteste studentesche contro i tagli all’Università. Appena iniziato il suo intervento, dopo un breve scambio di opinioni con il pubblico, è stata raggiunta dal prof. Raimondo Strassoldo, docente dell’Ateneo friulano e fratello dell’ex presidente della Provincia. Non appena la Guzzanti ha cominciato a parlare, un "bel" fuoriprogramma che non ti aspetti: Strassoldo (il fratello dell'ex rettore) tenta di impedire lo svolgimento della manifestazione arrivando alla colluttazione fisica con la showgirl (cerca di strapparle il microfono) e viene portato via a braccia tra le contestazioni nei suoi confronti degli studenti. Alla fine con l'intervento della Digos che interroga Strassoldo, l'incontro può riprendere. L’incontro con gli studenti è proseguito. Al termine il professore ha rivendicato la propria contrarietà all’intervento di Sabina Guzzanti. Secondo Raimondo Strassoldo, infatti, l’Aula Magna dell’Università rappresenta un luogo da rispettare, e Sabina Guzzanti, invece, è una “sovversiva”. Ha anche chiesto che il Senato Accademico consideri il fatto che parte del corpo docente non era d’accordo con la partecipazione dell’attrice all’incontro all’Ateneo.
Invito ora chiunque ad aggiungere un commento a questo evento, a riportare, se era presente, le sue impressioni, a protestare, a diffondere e... grazie kerottoo dell'informazione, ... se non c'eri tu!
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