SOLIDARIETA' ALLA LOTTA PACIFICA E DEMOCRATICA DELLA POPOLAZIONE CURDA
Più di 70 esponenti della società civile e politica curda, molti dei quali amministratori eletti nelle recenti elezioni del 29 marzo in Turchia, sono stati arrestati dalla polizia turca a partire dal mattino del 15 aprile. Tra loro anche alcuni dirigenti del partito DTP (Partito della società democratica) che ha ottenuto una grande vittoria elettorale. Anche un canale televisivo e la sede delle Municipalità del sud est sono state prese di mira dalla polizia. Le operazioni sono ancora in corso.
Questa azione, palesemente rivolta contro la società civile impegnata in una lotta pacifica e democratica per far valere i diritti della popolazione curda in Turchia, fa seguito a dichiarazioni del Governo contro i risultati elettorali e quindi contro la strada democratica e non violenta che si sta affermando nelle provincie curde. Essa rappresenta una forte minaccia a questo processo, diritti della popolazione curda e alle stesse Istituzioni democratiche curde.
La Fiom, che ha partecipato alla delegazione di osservatori internazionali recatasi in Turchia in occasione delle elezioni amministrative, esprime la propria ferma condanna a questa operazione poliziesca e richiede che gli arrestati vengano immediatamente rilasciati.
Esprime la propria solidarietà agli arrestati e a tutti coloro che sono impegnati nella affermazione pacifica dei diritti e della democrazia in Turchia.
Non è accettabile che uno Stato, come la Turchia, che intende entrare nella Unione Europea, effettui violazioni dei diritti e del processo democratica in questo modo.
La Fiom si è espressa a favore dell'importanza dell'accesso della Turchia alla Unione Europea, ma intende ribadire che questo processo rischia di essere fortemente danneggiato dalla violazione di diritti sociali, civili e politici della popolazione curda e turca da parte del Governo Turco.
Pertanto si impegna a continuare, con le iniziative necessarie, nel sostegno e nella solidarietà alla lotta pacifica e democratica per tutti i diritti della popolazione curda, per le libertà politiche e sindacali, per la libertà di informazione.
17 aprile 2009
Federazione Impiegati Operai Metallurgici nazionale
Ufficio internazionale
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