La meningite è una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva e può essere virale o batterica. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell'arco di una decina di giorni. Uno degli agenti più diffusi della meningite virale è un virus appartenente al gruppo degli enterovirus, gli stessi che danno influenza gastrica.
La forma batterica, invece, è più rara ma estremamente più seria e può avere conseguenze fatali. Gli agenti della meningite batterica sono diversi e il più temuto, Neisseria meningitidis detto meningococco, è stato identificato per la prima volta nel 1887, anche se la malattia fu descritta nel 1805 nel corso di una epidemia diffusa a Ginevra.
Solitamente, l'infezione batterica origina in un altro punto del corpo, da cui i batteri possono raggiungere le meningi attraverso il flusso sanguigno. La meningite può però anche svilupparsi da otiti o sinusiti o direttamente da un'infezione a livello cerebrale derivata da una frattura del cranio.
La meningite batterica può insorgere in modo improvviso, accompagnata da febbri molto alte, mal di testa acuto e vomito. L'infiammazione provoca un accumulo di cellule infiammatorie nel liquor cerebrospinale, quindi un aumento della pressione all'interno del canale spinale e della scatola cranica. La diagnosi si effettua con un'analisi del contenuto del liquor e con una coltura batterica. Un intervento tempestivo può costituire l'unica possibilità per salvare la persona malata.
Sintomi e diagnosi
I primi sintomi della meningite possono facilmente essere confusi con quelli dell'influenza. Solitamente i sintomi peggiorano nell'arco di un paio di giorni, ma in qualche caso la decorrenza della malattia è estremamente rapida, con il rischio per il malato di subire un danno cerebrale o addirittura di morire.
La malattia si manifesta con:
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irrigidimento del collo
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febbre alta
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mal di testa acuto
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vomito o nausea con mal di testa
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senso di confusione
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sonnolenza
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convulsioni
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fotosensibilità
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inappetenza
Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti. Invece, può esserci un pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al di sopra della norma, e scarso appetito. A volte si nota l'ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle), che può essere palpato facilmente.
Cause e agenti patogeni
La meningite può essere causata sia da batteri che da virus e funghi. Gli agenti batterici sono i più pericolosi e comprendono diverse specie. L'identificazione della specie batterica causa dell'infezione, tramite isolamento del ceppo dal liquido spinale, è l'unico metodo per agire in modo adeguato sia con il trattamento che con la prevenzione del contagio ad altri individui. I batteri principalmente responsabili per la meningite sono appartenenti a tre specie:
Neisseria meningitidis ( (meningococcus). Neisseria è un ospite frequente delle prime vie respiratorie. Dal 2 al 30% dei portatori sono asintomatici, e questa presenza non è correlata a un aumentato rischio di meningite o altre malattie gravi. Evidenze indicano che la malattia insorge generalmente in persone che sono state infettate in tempi recenti.
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