"riceviamo e pubblichiamo"
Siamo il popolo degli outlet,facciamo le gite domenicali ai centri commerciali e ora che i negozi potranno stare aperti fino a mezzanotte,ci piace l'idea di poter fare acquisti anche dopo cena.
Ci siamo messi in testa un'IDEA MALATA:che i disagi dell'anima si superino con lo shopping.
Alle aste televisive notturne le persone sole ordinano oggetti inutili solo per avere,attraverso il centralino un rapporto col venditore.E adesso che arrivano le feste pensiamo di essere piu' sereni riempendo noi stessi e gli altri di regali.La sindrome dello shopping compulsivo,che non e' mai esistita in nessun altra epoca,si diffonde sempre di piu'.Cosa vogliamo diventare?E' una domanda che dovremmo domandarci piu' spesso.
L'anima non si realizza negli oggetti,anzi,si atrofizza.Provate a pensare di avere le braccia e di non poterle usare:e'quello che accade all'anima via via che diventiamo soltanto consumatori. Che ne e' delle gite in campagna,a riscoprire la natura,a mangiare con gli amici?
Negli outlet,nei negozi,nessuno sta insieme a nessuno,tutti si sentono protagonisti solo comprando.
Proviamo per qualche domenica a goderci le cose che l'anima ama di più: l'amicizia, il piacere sessuale, qualche riflessione su noi stessi. Anche questa e' una gita. Piu' proficua e meno costosa. (di Raffaele Morelli,psichiatra)
Da anni, cari amici sostengo questo, pur non essendo psichiatra o altro. Di tante patologie, da questa sono esente e cerco nel mio piccolo di tenermi fuori dalla dinamica del consumismo...faccio regali quando me lo dice il cuore e non subisco imposizioni, e voi cosa ne pensate?
Un abbraccio pieno di amore perche' l'amicizia e la solidarieta' umana sono l'unica nostra salvezza, Mary >.
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