La ricetta del Wwf
Una «terapia d'urto» contro gli scarti
Quello di questi giorni «è il frutto di una strategia dell'emergenza creata ad arte per arrivare a soluzioni estreme, quali l'incenerimento, soluzioni già decise in partenza perché in grado di garantire l'affare rifiuti». Lo afferma il Wwf ricordando che il 14 gennaio si apre il maxi-processo sulla gestione dei rifiuti in cui Wwf sarà parte civile. Si tratta del «primo processo sulla gestione politica centrale e regionale dell' emergenza rifiuti in Campania» e vede 28 imputati «tra cui i massimi responsabili delle strutture di commissariamento dei rifiuti e delle imprese che hanno gestito i rifiuti in Campania negli ultimi anni». L'associazione propone poi una terapia d'urto in 6 mosse: 1) divieto di utilizzo di materiali non riciclabili per almeno 3 mesi; 2) divieto di materiali monouso per almeno 3 mesi; 3) divisione della parte secca-umida dei rifiuti, per utilizzare al meglio la parte organica; 4) raccolta porta a porta; 5) funzionamento degli impianti di compostaggio pronti; 6) piano straordinario di raccolta cartoni e imballaggi.
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